In memoria

Poco tempo fa è morta una delle persone più significative nella storia dell’informatica, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nello sviluppo di questa disciplina.

No, non si tratta di Steve Jobs.

Dennis Ritchie non era un imprenditore di successo che riusciava a vendere a proseliti adoranti macchine chiuse e costose usabili solo come gadget tecnologici secondo quanto imposto dalla sua azienda.

Dennis Ritchie era un ricercatore, una persona che l’informatica l’ha creata, dando un contributo il cui rilievo non sta nella apparenza, ma nella sostanza.

Dennis Ritchie non era neanche un informatico, era un fisico che si appassionò alla nuova scienza ed andò a lavorare ai laboratori della AT&T.

Lì con Brian Kernigan dette vita al C, il linguaggio con cui sono scritti tutti i sistemi operativi (almeno tutti quelli di uso pratico).

Lì con Ken Thompson creò Unix, un sistema operativo la cui architettura, nonostante i decenni passati, resta totalmente attuale ed è alla base, oltre che di Linux, anche del sistema usato dal venditore di successo.

Uno solo di questi risultati sarebbe stato sufficiente ad entrare nella storia dell’informatica, una persona capace di essere alla base di due delle più grandi innovazioni di questa disciplina non può che meritare un tributo eccezionale.

Ma non aspettatevi di trovarlo nei dibattiti in televisione, al più finirà in qualche trafiletto secondario sui giornali. L’apparenza oggi purtroppo conta molto di della sostanza, ed il successo di misura in fatturato, non in invenzioni.

Se si deve ricordare una persona che ha davvero creato qualcosa di significativo e importante nell’informatica, difficilmente qualcuno potrà superarlo.

Riporto qui per quanto girato sulla rete in sua memoria:

Dennis Ritchies logged-off
His pointer has been cast to void *
His process has terminated with exit code 0
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