provvede anche (\texttt{\small 40--43}) a stampare sullo standard output
l'indirizzo e la porta da cui il client ha effettuato la connessione, usando i
valori contenuti nelle strutture restituite da \func{accept}, eseguendo le
-opportune conversioni con \func{inet\_ntop} e \func{atohs}.
+opportune conversioni con \func{inet\_ntop} e \func{ntohs}.
Ancora una volta l'esempio è estremamente semplificato, si noti come di nuovo
non si sia gestita né la terminazione del processo né il suo uso come demone,
\func{accept} ritornerà senza errori, e si avrà semplicemente un end-of-file
al primo accesso al socket. Nel caso di Linux inoltre, anche qualora si
modifichi il client per fargli gestire l'invio di un segmento di RST alla
-chiusura dal socket (come suggerito da Stevens in \cite{UNP1}), non si ha
-nessun errore al ritorno di \funcd{accept}, quanto un errore di
-\errcode{ECONNRESET} al primo tentativo di accesso al socket.
+chiusura dal socket (usando l'opzione \const{SO\_LINGER}, vedi
+sez.~\ref{sec:sock_options_main}), non si ha nessun errore al ritorno di
+\func{accept}, quanto un errore di \errcode{ECONNRESET} al primo tentativo di
+accesso al socket.