prima vista. Infatti anche se sembrerebbe banale generare un nome a caso e
creare il file dopo aver controllato che questo non esista, nel momento fra il
controllo e la creazione si ha giusto lo spazio per una possibile \textit{race
- condition} (si ricordi quanto visto in \secref{sec:proc_race_cond}).
+ condition}\index{race condition} (si ricordi quanto visto in
+\secref{sec:proc_race_cond}).
Le \acr{glibc} provvedono varie funzioni per generare nomi di file temporanei,
di cui si abbia certezza di unicità (al momento della generazione); la prima
impostato, l'accesso è consentito
\item altrimenti l'accesso è negato
\end{itemize*}
-\item Se il group-ID effettivo del processo o uno dei group-ID supplementari dei
- processi corrispondono al \acr{gid} del file allora:
+\item Se il group-ID effettivo del processo o uno dei group-ID supplementari
+ dei processi corrispondono al \acr{gid} del file allora:
\begin{itemize*}
\item se il bit dei permessi d'accesso del gruppo è impostato, l'accesso è
consentito,