-il rilascio si può eseguire con una chiamata ad
-\func{unlink}.\footnote{abbiamo già accennato in \secref{sec:file_open} che
- questa tecnica può non funzionare se il filesystem su cui si va ad operare è
- su NFS; in tal caso si può adottare una tecnica alternativa che prevede
- l'uso di \func{link} per creare come file di lock un hard link ad un file
- esistente; se il link esiste già e la funzione fallisce, significa che la
- risorsa è bloccata e potrà essere sbloccata solo con un \func{unlink},
- altrimenti il link è creato ed il lock acquisito; il controllo e l'eventuale
- acquisizione sono atomici; il difetto di questa soluzione è che funziona
- solo se si opera all'interno di uno stesso filesystem.}
-
-L'uso di un file di lock presenta però parecchi problemi, che non lo rendono
-una alternativa praticabile per la sincronizzazione: anzitutto anche in questo
-caso in caso di terminazione imprevista del processo lascia allocata la
-risorsa (il file di lock) e questa deve essere sempre cancellata
-esplicitamente. Inoltre il controllo della disponibilità può essere fatto
-solo con una tecnica di \textit{polling}\index{polling}, che è molto
-inefficiente.
-
-La tecnica può comunque essere usata con successo quando l'esigenza è solo
-quella di segnalare l'occupazione di una risorsa, senza necessità di attendere
-che questa si liberi; ad esempio la si usa spesso per evitare interferenze
-sull'uso delle porte seriali da parte di più programmi: qualora si trovi un
-file di lock il programma che cerca di accedere alla seriale si limita a
-segnalare che la risorsa non è disponibile; in \file{LockFile.c} (un'altro dei
-sorgenti allegati alla guida) si sono predisposte due funzioni,
-\func{LockFile} e \func{UnlockFile}, da utilizzare allo scopo.
+il rilascio si può eseguire con una chiamata ad \func{unlink}.
+
+Un esempio dell'uso di questa funzione è mostrato dalle funzioni
+\func{LockFile} ed \func{UnlockFile} riportate in \figref{fig:ipc_file_lock}
+(sono contenute in \file{LockFile.c}, un'altro dei sorgenti allegati alla
+guida) che permettono rispettivamente di creare e rimuovere un \textsl{file di
+ lock}. Come si può notare entrambe le funzioni sono elementari; la prima
+(\texttt{\small 4--10}) si limita ad aprire il file di lock (\texttt{\small
+ 9}) nella modalità descritta, mentre la seconda (\texttt{\small 11--17}) lo
+cancella con \func{unlink}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \begin{lstlisting}{}
+#include <sys/types.h>
+#include <sys/stat.h>
+#include <unistd.h> /* unix standard functions */
+/*
+ * Function LockFile:
+ */
+int LockFile(const char* path_name)
+{
+ return open(path_name, O_EXCL|O_CREAT);
+}
+/*
+ * Function UnlockFile:
+ */
+int UnlockFile(const char* path_name)
+{
+ return unlink(path_name);
+}
+
+ \end{lstlisting}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Il codice delle funzioni \func{LockFile} e \func{UnlockFile} che
+ permettono di creare e rimuovere un \textsl{file di lock}.}
+ \label{fig:ipc_file_lock}
+\end{figure}
+
+Uno dei limiti di questa tecnica è che, come abbiamo già accennato in
+\secref{sec:file_open}, questo comportamento di \func{open} può non funzionare
+(la funzione viene eseguita, ma non è garantita l'atomicità dell'operazione)
+se il filesystem su cui si va ad operare è su NFS; in tal caso si può adottare
+una tecnica alternativa che prevede l'uso della \func{link} per creare come
+file di lock un hard link ad un file esistente; se il link esiste già e la
+funzione fallisce, significa che la risorsa è bloccata e potrà essere
+sbloccata solo con un \func{unlink}, altrimenti il link è creato ed il lock
+acquisito; il controllo e l'eventuale acquisizione sono atomici; la soluzione
+funziona anche su NFS, ma ha un'altro difetto è che è quello di poterla usare
+solo se si opera all'interno di uno stesso filesystem.
+
+Un generale comunque l'uso di un \textsl{file di lock} presenta parecchi
+problemi, che non lo rendono una alternativa praticabile per la
+sincronizzazione: anzitutto anche in questo caso, in caso di terminazione
+imprevista del processo, si lascia allocata la risorsa (il file di lock) e
+questa deve essere sempre cancellata esplicitamente. Inoltre il controllo
+della disponibilità può essere eseguito solo con una tecnica di
+\textit{polling}\index{polling}, ed è quindi molto inefficiente.
+
+La tecnica dei file di lock non di meno ha una sua utilità, e può essere usata
+con successo quando l'esigenza è solo quella di segnalare l'occupazione di una
+risorsa, senza necessità di attendere che questa si liberi; ad esempio la si
+usa spesso per evitare interferenze sull'uso delle porte seriali da parte di
+più programmi: qualora si trovi un file di lock il programma che cerca di
+accedere alla seriale si limita a segnalare che la risorsa non è disponibile.
+
+\subsection{La sincronizzazione con il \textit{file locking}}
+\label{sec:ipc_lock_file}