- sono piuttosto datati.}
-
-Nei sistemi che supportano il \textit{job control} eseguire un programma da
-riga di comando comporta che esso venga associato ad un terminale di controllo
-e mantenuto all'interno di una sessione, e anche se può essere mandato in
-background e non eseguire nessun I/O su terminale, si avranno comunque tutte
-le conseguenze che abbiamo appena visto in \secref{sec:sess_ctrl_term} (in
-particolare all'uscita del leader di sessione).
-
-Per questo motivo un programma che deve funzionare come demone deve prendere
-da solo i provvedimenti opportuni (come distaccarsi dal terminale e dalla
-sessione) ad impedire interferenze da parte del sistema del \textit{job
- contol}; questi sono riassunti in una lista di prescrizioni\footnote{ad
- esempio sia Stevens in \cite{APUE}, che la \textit{Unix Programming FAQ}
- \cite{UnixFAQ} ne riportano di sostanzialmente identiche.} da seguire quando
-si scrive un demone.
+ sono piuttosto datati.}
+
+Se però si lancia un programma demone dalla riga di comando in un sistema che
+supporta, come Linux, il \textit{job control} esso verrà comunque associato ad
+un terminale di controllo e mantenuto all'interno di una sessione, e anche se
+può essere mandato in background e non eseguire più nessun I/O su terminale,
+si avranno comunque tutte le conseguenze che abbiamo appena visto in
+\secref{sec:sess_ctrl_term} (in particolare l'invio dei segnali in
+corrispondenza dell'uscita del leader di sessione).
+
+Per questo motivo un programma che deve funzionare come demone deve sempre
+prendere autonomamente i provvedimenti opportuni (come distaccarsi dal
+terminale e dalla sessione) ad impedire eventuali interferenze da parte del
+sistema del \textit{job contol}; questi sono riassunti in una lista di
+prescrizioni\footnote{ad esempio sia Stevens in \cite{APUE}, che la
+ \textit{Unix Programming FAQ} \cite{UnixFAQ} ne riportano di sostanzialmente
+ identiche.} da seguire quando si scrive un demone.