-\funcm{gethostent}, che dovrebbe ritornare la voce successiva nel database dei
-nomi a dominio, ma questo ha senso solo per la lettura dei dati da un file
-come \conffile{/etc/hosts} e non per i risultati del DNS. Nel caso della
-\acr{glibc} questa viene usata allora solo per la lettura di quest'ultimo,
-come avviene in altri sistemi, ed ignora le voci relative ad indirizzi
-IPv6. Dato che i risultati si possono ottenere in modo generico con le
-funzioni già illustrate, non la tratteremo esplicitamente, come non tratteremo
-la sua variante rientrante \funcm{gethostent\_r}.
-
-Per risolvere il problema dell'uso da parte delle due funzioni
-\func{gethostbyname} e \func{gethostbyaddr} di memoria statica che può essere
-sovrascritta fra due chiamate successive, e per avere sempre la possibilità di
-indicare esplicitamente il tipo di indirizzi voluto (cosa che non è possibile
-con \func{gethostbyname}), seguendo
-l'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc2553.txt}{RFC~2553} vennero introdotte due
-nuove funzioni di risoluzione,\footnote{le funzioni sono presenti nelle
- \acr{glibc} versione 2.1.96, ma essendo considerate deprecate (vedi
+\funcd{gethostent}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{netdb.h}
+\fdecl{struct hostent *gethostent(void)}
+\fdesc{Ottiene la voce successiva nel database dei nomi a dominio.}
+}
+
+{La funzione ritorna l'indirizzo ad una struttura \struct{hostent} in caso di
+ successo e \val{NULL} per un errore.}
+\end{funcproto}
+
+La funzione dovrebbe ritornare (come puntatore alla solita struttura
+\struct{hostent} allocata internamente) la voce successiva nel database dei
+nomi a dominio, ma questo ha un significato soltato quando è relativo alla
+lettura dei dati da un file come \conffile{/etc/hosts} e non per i risultati
+del DNS. Nel caso della \acr{glibc} questa viene usata allora solo per la
+lettura delle voci presenti in quest'ultimo, come avviene anche in altri
+sistemi unix-like, ed inoltre ignora le voci relative ad indirizzi IPv6.
+
+Della stessa funzione le \acr{glibc} forniscono anche una versione rientrante
+\funcd{gethostent\_r}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{netdb.h}
+\fdecl{struct hostent *gethostent\_r(struct hostent *ret, char *buf, size\_t buflen,\\
+\phantom{struct hostent *gethostent\_r(}struct hostent **result, int *h\_errnop);}
+\fdesc{Ottiene la voce successiva nel database dei nomi a dominio.}
+}
+
+{La funzione ritorna $0$ in caso di successo e un valore non nullo per un errore.}
+\end{funcproto}
+
+La funzione ha lo stesso effetto di \func{gethostent}; gli argomenti servono a
+restituire i risultati in maniera rientrante e vanno usati secondo le modalità
+già illustrate per \func{gethostbyname\_r} e \func{gethostbyname2\_r}.
+
+Dati i limiti delle funzioni \func{gethostbyname} e \func{gethostbyaddr} con
+l'uso di memoria statica che può essere sovrascritta fra due chiamate
+successive, e per avere sempre la possibilità di indicare esplicitamente il
+tipo di indirizzi voluto (cosa che non è possibile con \func{gethostbyname}),
+è stata successivamente proposta,
+nell'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc2553.txt}{RFC~2553} un diversa
+interfaccia con l'introduzione due nuove funzioni di
+risoluzione,\footnote{dette funzioni sono presenti nelle \acr{glibc} versione
+ 2.1.96, ma essendo considerate deprecate (vedi