-Fintanto che ci sono file descriptor che fanno riferimento ad un socket
-\func{close} si limiterà a deallocare nel processo corrente il file descriptor
-utilizzato, ma il socket resterà pienamente accessibile attraverso gli altri
-riferimenti.Se torniamo all'esempio di \figref{fig:TCP_echo_server_first_code}
-abbiamo infatti che le due \func{close} (sul socket connesso nel padre e sul
-socket in ascolto nel figlio), restando comunque altri riferimenti attivi (al
-socket connesso nel figlio e a quello in ascolto nel padre) non effettuano
-nessuna chiusura effettiva.
-
-Questo non avviene affatto se si usa \func{shutdown} al posto di \func{close},
-in questo caso infatti la chiusura del socket viene effettuata immediatamente,
-indipendentemente dalla presenza di altri riferimenti attivi, e pertanto sarà
-ovviamente efficace anche per tutti gli altri file descriptor con cui si fa
+Fintanto che ci sono file descriptor che fanno riferimento ad un socket l'uso
+di \func{close} si limiterà a deallocare nel processo corrente il file
+descriptor utilizzato, ma il socket resterà pienamente accessibile attraverso
+tutti gli altri riferimenti. Se torniamo all'esempio originale del server di
+\figref{fig:TCP_echo_server_first_code} abbiamo infatti che ci sono due
+\func{close}, una sul socket connesso nel padre, ed una sul socket in ascolto
+nel figlio, ma queste non effettuano nessuna chiusura reale di detti socket,
+dato che restano altri riferimenti attivi, uno al socket connesso nel figlio
+ed uno a quello in ascolto nel padre.
+
+Questo non avviene affatto se si usa \func{shutdown} con argomento
+\macro{SHUT\_RDWR} al posto di \func{close}; in questo caso infatti la
+chiusura del socket viene effettuata immediatamente, indipendentemente dalla
+presenza di altri riferimenti attivi, e pertanto sarà efficace anche per tutti
+gli altri file descriptor con cui, nello stesso o in altri processi, si fa