-dal timer di sistema che governa lo \textit{scheduler},\footnote{e quindi
- limitate dalla frequenza dello stesso che si ricordi, come già illustrato in
- sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, è data dal valore della costante
- \texttt{HZ}.} i contatori usati per il calcolo dei tempi infatti erano
-basati sul numero di \itindex{jiffies} \textit{jiffies} che vengono
-incrementati ad ogni \textit{clock tick} del timer di sistema.\footnote{il che
- comportava anche, come accennato in sez.~\ref{sec:sig_alarm_abort} per
- \func{setitimer}, problemi per il massimo periodo di tempo copribile da
- alcuni di questi orologi, come quelli associati al \textit{process time}
- almeno fino a quando, con il kernel 2.6.16, non è stato rimosso il limite di
- un valore a 32 bit per i \textit{jiffies}.}
+dal timer di sistema che governa lo \textit{scheduler}, e quindi limitate
+dalla frequenza dello stesso che si ricordi, come già illustrato in
+sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, è data dal valore della costante \texttt{HZ}. I
+contatori usati per il calcolo dei tempi infatti erano basati sul numero di
+\itindex{jiffies} \textit{jiffies} che vengono incrementati ad ogni
+\textit{clock tick} del timer di sistema, il che comportava anche, come
+accennato in sez.~\ref{sec:sig_alarm_abort} per \func{setitimer}, problemi per
+il massimo periodo di tempo copribile da alcuni di questi orologi, come quelli
+associati al \textit{process time} almeno fino a quando, con il kernel 2.6.16,
+non è stato rimosso il limite di un valore a 32 bit per i \textit{jiffies}.