-directory.
-
-Dato che le directory sono comunque dei file, in alcuni casi può servire
-conoscere il \textit{file descriptor} associato ad un \textit{directory
- stream}, a questo scopo si può usare la funzione \funcd{dirfd}, il cui
-prototipo è:
+directory.
+
+Si tenga presente che comunque la funzione opera associando il
+\textit{directory stream} ad un opportuno file descriptor sottostante, sul
+quale vengono compiute le operazioni. Questo viene sempre aperto impostando il
+flag di \itindex{close-on-exec} \textit{close-on-exec}, così da evitare che
+resti aperto in caso di esecuzione di un altro programma.
+
+Nel caso in cui sia necessario conoscere il \textit{file descriptor} associato
+ad un \textit{directory stream} si può usare la funzione
+\funcd{dirfd},\footnote{questa funzione è una estensione introdotta con BSD
+ 4.3-Reno ed è presente in Linux con le libc5 (a partire dalla versione
+ 5.1.2) e con le \acr{glibc} ma non presente in POSIX fino alla revisione
+ POSIX.1-2008, per questo per poterla utilizzare fino alla versione 2.10
+ delle \acr{glibc} era necessario definire le macro \macro{\_BSD\_SOURCE} o
+ \macro{\_SVID\_SOURCE}, dalla versione 2.10 si possono usare anche
+ \texttt{\macro{\_POSIX\_C\_SOURCE} >= 200809L} o
+ \texttt{\macro{\_XOPEN\_SOURCE} >= 700}.} il cui prototipo è: