-Per far questo l'interfaccia per la creazione di un nuovo processo è stata
-implementata una nuova \textit{system call}, \texttt{sys\_clone}, che consente
-di reimplementare anche la tradizionale \func{fork}. La \textit{system call}
-richiede due argomenti, \param{flags}, che consente di controllare le modalità
-di creazione del nuovo processo e \param{child\_stack}, che deve essere
-indicato se si intende creare un \textit{thread} in cui la memoria viene
-condivisa fra il processo chiamante ed il nuovo processo creato. L'esecuzione
-del programma creato da \param{child\_stack} riprende, come per \func{fork},
-da dopo l'esecuzione della stessa.
+Per questo l'interfaccia per la creazione di un nuovo processo è stata
+delegata ad una nuova \textit{system call}, \texttt{sys\_clone}, che consente
+di reimplementare anche la tradizionale \func{fork}. In realtà in questo caso
+più che di nuovi processi si può parlare della creazioni di nuovi
+``\textit{task}'' del kernel che possono assumere la veste sia di un processo
+vero e proprio come quelli trattati finora, che di un \textit{thread}, come
+quelli che vedremo in sez.~\ref{sec:linux_thread}, in cui la memoria viene
+condivisa fra il processo chiamante ed il nuovo processo creato. Per evitare
+confusione fra \textit{thread} e processi ordinari, abbiamo deciso di usare la
+nomenclatura \textit{task} per indicare la unità di esecuzione generica messa
+a disposizione del kernel che \texttt{sys\_clone} permette di creare.
+
+La \textit{system call} richiede soltanto due argomenti: il
+primo, \param{flags}, consente di controllare le modalità di creazione del
+nuovo \textit{task}, il secondo, \param{child\_stack}, imposta l'indirizzo
+dello \itindex{stack} \textit{stack} per il nuovo \textit{task}, e deve essere
+indicato quando si intende creare un \textit{thread}. L'esecuzione del
+programma creato da \param{child\_stack} riprende, come per \func{fork}, da
+dopo l'esecuzione della stessa.