Correzioni ortografiche da parte di Alessio Frusciante.

Un n-simo grazie per l'aiuto.

diff --git a/intro.tex b/intro.tex
index 1ed3c9076dd2bb61eab1a1210e798428d0246dff..175924975ed8c4d5bd2d6462170a805e543ab129 100644 (file)
--- a/intro.tex
+++ b/intro.tex
@@ -66,7 +66,7 @@ porte di input/output).
 Una parte del kernel, lo \itindex{scheduler} \textit{scheduler}, si occupa di
 stabilire, ad intervalli fissi e sulla base di un opportuno calcolo delle
 priorità, quale ``\textsl{processo}'' deve essere posto in esecuzione (il
 Una parte del kernel, lo \itindex{scheduler} \textit{scheduler}, si occupa di
 stabilire, ad intervalli fissi e sulla base di un opportuno calcolo delle
 priorità, quale ``\textsl{processo}'' deve essere posto in esecuzione (il

-cosiddetto \itindex{prehemptive~multitasking} \textit{prehemptive
+cosiddetto \itindex{preemptive~multitasking} \textit{preemptive

   multitasking}).  Questo verrà comunque eseguito in modalità protetta; quando
 necessario il processo potrà accedere alle risorse hardware soltanto
 attraverso delle opportune chiamate al sistema che restituiranno il controllo
   multitasking}).  Questo verrà comunque eseguito in modalità protetta; quando
 necessario il processo potrà accedere alle risorse hardware soltanto
 attraverso delle opportune chiamate al sistema che restituiranno il controllo


@@ -578,7 +578,7 @@ del nome \textit{Unix 98}, usato spesso anche per riferirsi allo standard.
 
 Lo sviluppo di BSD iniziò quando la fine della collaborazione fra l'Università
 di Berkeley e la AT\&T generò una delle prime e più importanti fratture del
 
 Lo sviluppo di BSD iniziò quando la fine della collaborazione fra l'Università
 di Berkeley e la AT\&T generò una delle prime e più importanti fratture del

-mondo Unix.  L'Università di Berkley proseguì nello sviluppo della base di
+mondo Unix.  L'Università di Berkeley proseguì nello sviluppo della base di

 codice di cui disponeva, e che presentava parecchie migliorie rispetto alle
 versioni allora disponibili, fino ad arrivare al rilascio di una versione
 completa di Unix, chiamata appunto BSD, del tutto indipendente dal codice
 codice di cui disponeva, e che presentava parecchie migliorie rispetto alle
 versioni allora disponibili, fino ad arrivare al rilascio di una versione
 completa di Unix, chiamata appunto BSD, del tutto indipendente dal codice


@@ -722,7 +722,7 @@ file.
 
 
 
 
 
 

-% LocalWords:  like kernel multitasking scheduler prehemptive sez swap is cap
+% LocalWords:  like kernel multitasking scheduler preemptive sez swap is cap

 % LocalWords:  everything bootstrap init shell Windows Foundation system call
 % LocalWords:  fig libc uClib glibc embedded Library POSIX username PAM Methods
 % LocalWords:  Pluggable Autentication group supplementary Name Service Switch
 % LocalWords:  everything bootstrap init shell Windows Foundation system call
 % LocalWords:  fig libc uClib glibc embedded Library POSIX username PAM Methods
 % LocalWords:  Pluggable Autentication group supplementary Name Service Switch

diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex
index 42ad34aaeb9e5be81b453753882828516623ed9d..96cc13b89c88b5de897b70d1f30a02cd5c58554f 100644 (file)
--- a/prochand.tex
+++ b/prochand.tex
@@ -2828,7 +2828,7 @@ essenziale anche dal tipo di utilizzo che deve essere fatto del sistema, per
 cui non esiste un meccanismo che sia valido per tutti gli usi.
 
 La caratteristica specifica di un sistema multitasking come Linux è quella del
 cui non esiste un meccanismo che sia valido per tutti gli usi.
 
 La caratteristica specifica di un sistema multitasking come Linux è quella del

-cosiddetto \itindex{prehemptive~multitasking} \textit{prehemptive
+cosiddetto \itindex{preemptive~multitasking} \textit{preemptive

   multitasking}: questo significa che al contrario di altri sistemi (che usano
 invece il cosiddetto \itindex{cooperative~multitasking} \textit{cooperative
   multitasking}) non sono i singoli processi, ma il kernel stesso a decidere
   multitasking}: questo significa che al contrario di altri sistemi (che usano
 invece il cosiddetto \itindex{cooperative~multitasking} \textit{cooperative
   multitasking}) non sono i singoli processi, ma il kernel stesso a decidere


@@ -3756,7 +3756,7 @@ varie funzioni di libreria, che sono identificate aggiungendo il suffisso
 % LocalWords:  shmctl ioperm iopl chroot ptrace accounting swap reboot hangup
 % LocalWords:  vhangup mknod lease permitted inherited inheritable bounding AND
 % LocalWords:  capability capget capset header ESRCH undef version obj clear PT
 % LocalWords:  shmctl ioperm iopl chroot ptrace accounting swap reboot hangup
 % LocalWords:  vhangup mknod lease permitted inherited inheritable bounding AND
 % LocalWords:  capability capget capset header ESRCH undef version obj clear PT

-% LocalWords:  pag ssize length proc capgetp prehemptive cache runnable Stopped
+% LocalWords:  pag ssize length proc capgetp preemptive cache runnable Stopped

 % LocalWords:  Uninterrutible SIGSTOP soft slice nice niceness counter which SC
 % LocalWords:  getpriority who setpriority RTLinux RTAI Adeos fault FIFO First
 % LocalWords:  yield Robin setscheduler policy param OTHER priority setparam to
 % LocalWords:  Uninterrutible SIGSTOP soft slice nice niceness counter which SC
 % LocalWords:  getpriority who setpriority RTLinux RTAI Adeos fault FIFO First
 % LocalWords:  yield Robin setscheduler policy param OTHER priority setparam to

diff --git a/system.tex b/system.tex
index df7d3c8e4a3a0e46f774cc1f8cb12a7b682dfae5..0535786c2c717d67bec1b025059f1bb5124ec180 100644 (file)
--- a/system.tex
+++ b/system.tex
@@ -797,6 +797,7 @@ valori riportati in tab.~\ref{tab:sys_mount_flags}.
 \end{table}
 
 % TODO aggiornare con i nuovi flag di man mount
 \end{table}
 
 % TODO aggiornare con i nuovi flag di man mount

+% gli S_* non esistono più come segnalato da Alessio...

 
 Per l'impostazione delle caratteristiche particolari di ciascun filesystem si
 usa invece l'argomento \param{data} che serve per passare le ulteriori
 
 Per l'impostazione delle caratteristiche particolari di ciascun filesystem si
 usa invece l'argomento \param{data} che serve per passare le ulteriori