-In \secref{sec:file_perm_overview} abbiamo visto come ogni file appartenga ad
-un utente e ad un gruppo, e che il controllo di accesso viene eseguito sulla
-base del
+In \secref{sec:file_access_control} vedremo ad esempio come anche ad ogni file
+vengano associati un utente ed un gruppo (i suoi \textsl{proprietari},
+indicati appunto tramite un \acr{uid} ed un \acr{gid}) che vengono controllati
+dal kernel nella gestione dei permessi di accesso.
+
+Dato che tutte le operazioni del sistema vengono compiute dai processi, è
+evidente che per poter implementare un controllo sulle operazioni occorre
+anche poter identificare chi ha lanciato un certo processo, che pertanto è
+associato anch'esso ad un utente e a un gruppo. Un semplice controllo di una
+corrispondenza fra identificativi però non garantisce sufficiente flessibilità
+per tutti quei casi in cui è necessario poter disporre di privilegi diversi, o
+dover impersonare un altro utente per un limitato insieme di operazioni.