-dallo standard input \func{gets}) di una linea di caratteri (terminata dal
-carattere \textit{newline}, \verb|'\n'|, quello mappato sul tasto di ritorno a
-capo della tastiera), ma \func{gets} sostituisce \verb|'\n'| con uno zero,
-mentre \func{fgets} aggiunge uno zero dopo il \textit{newline}, che resta
-dentro la stringa. Se la lettura incontra la fine del file (o c'è un errore)
-viene restituito un \val{NULL}, ed il buffer \param{buf} non viene toccato.
-L'uso di \func{gets} è deprecato e deve essere assolutamente evitato; la
-funzione infatti non controlla il numero di byte letti, per cui nel caso la
-stringa letta superi le dimensioni del buffer, si avrà un
-\itindex{buffer~overflow} \textit{buffer overflow}, con sovrascrittura della
-memoria del processo adiacente al buffer.\footnote{questa tecnica è spiegata
- in dettaglio e con molta efficacia nell'ormai famoso articolo di Aleph1
- \cite{StS}.}
+dallo \itindex{standard~input} \textit{standard input} \func{gets}) di una
+linea di caratteri (terminata dal carattere \textit{newline}, \verb|'\n'|,
+quello mappato sul tasto di ritorno a capo della tastiera), ma \func{gets}
+sostituisce \verb|'\n'| con uno zero, mentre \func{fgets} aggiunge uno zero
+dopo il \textit{newline}, che resta dentro la stringa. Se la lettura incontra
+la fine del file (o c'è un errore) viene restituito un \val{NULL}, ed il
+buffer \param{buf} non viene toccato. L'uso di \func{gets} è deprecato e deve
+essere assolutamente evitato; la funzione infatti non controlla il numero di
+byte letti, per cui nel caso la stringa letta superi le dimensioni del buffer,
+si avrà un \itindex{buffer~overflow} \textit{buffer overflow}, con
+sovrascrittura della memoria del processo adiacente al buffer.\footnote{questa
+ tecnica è spiegata in dettaglio e con molta efficacia nell'ormai famoso
+ articolo di Aleph1 \cite{StS}.}