+scrittura possono essere fatte da ogni processo in maniera autonoma in base
+ad una posizione corrente nel file che è locale a ciascuno di essi.
+
+Se dal punto di vista della lettura dei dati questo non comporta nessun
+problema, quando si andrà a scrivere le operazioni potranno mescolarsi in
+maniera imprevedibile. Il sistema però fornisce in alcuni casi la possibilità
+di eseguire alcune operazioni di scrittura in maniera coordinata anche senza
+utilizzare meccanismi di sincronizzazione più complessi (come il \textit{file
+ locking}, che esamineremo in \secref{cha:file_advanced}).
+
+Un caso tipico di necessità di accesso condiviso in scrittura è quello in cui
+vari processi devono scrivere alla fine di un file (ad esempio un file di
+log). Come accennato in \secref{sec:file_lseek} settare la posizione alla fine
+del file e poi scrivere può condurre ad una \textit{race condition}: infatti
+può succedere che un secondo processo scriva alla fine del file fra la
+\func{lseek} e la \func{write}; in questo caso, come abbiamo appena visto, il
+file sarà esteso, ma il nostro primo processo avrà ancora la posizione
+corrente settata con la \func{lseek} che non corrisponde più alla fine del
+file, e la successiva \func{write} sovrascriverà i dati del secondo processo.
+
+Il problema è che usare due system call in successione non è una operazione
+atomica; il problema è stato risolto introducendo la modalità
+\macro{O\_APPEND}, in questo caso infatti, come abbiamo visto, è il kernel che
+aggiorna automaticamente la posizione alla fine del file prima di effettuare
+la scrittura, e poi estende il file. Tutto questo avviene all'interno di una
+singola system call (la \func{write}) che non essendo interrompibile da un
+altro processo costituisce una operazione atomica.
+
+Un altro caso tipico in cui è necessaria l'atomicità è quello in cui si vuole
+creare un file di lock, bloccandosi se il file esiste. In questo caso la
+sequenza logica porterebbe a verificare prima l'esistenza del file con una
+\func{stat} per poi crearlo con una \func{creat}; di nuovo avremmo la
+possibilità di una race condition da parte di un altro processo che crea lo
+stesso file fra il controllo e la creazione.
+
+Per questo motivo sono stati introdotti i flag \macro{O\_CREAT}
+\macro{O\_EXCL}