\label{cha:system}
In questo capitolo si è raccolta le trattazione delle varie funzioni
-concernenti la gestione generale del sistema che permettono di trattare
-le varie informazioni ad esso connesse, come i limiti sulle risorse, la
-gestione dei tempi, degli errori, degli utenti ed in generale dei vari
-parametri di configurazione del sistema.
+concernenti la gestione generale del sistema che permettono di trattare le
+varie informazioni ad esso connesse, i limiti sulle risorse, la gestione dei
+tempi, degli errori e degli utenti ed in generale la gestione dei vari
+parametri di configurazione dei vari componenti del sistema.
+\section{La gestione della configurazione del sistema}
+\label{sec:sys_config}
+
+
+\subsection{Opzioni e configurazione del systema}
+\label{sec:sys_sys_config}
+
+La funzione \func{sysconf} ...
+
+\subsection{La configurazione dei file}
+\label{sec:sys_file_config}
+
+La funzione \func{statfs} ...
+
+La funzione \func{pathconf} ...
\section{La gestione delle risorse e dei limiti di sistema}
\label{sec:sys_limits}
-In questa sezione esamimeremo le funzioni che permettono di gestire le
-varie risorse associate ad un processo ed i relativi limiti, e quelle
-relatica al sistema in quanto tale.
-
+In questa sezione esamimeremo le funzioni che permettono di gestire le varie
+risorse associate ad un processo ed i relativi limiti, e quelle relatica al
+sistema in quanto tale.
\var{tms\_utime}, \var{tms\_stime}, \var{tms\_cutime}, \var{tms\_uetime}
+
+
\section{La gestione dei tempi del sistema}
\label{sec:sys_time}
dato che l'UTC corrisponde all'ora locale di Greenwich. È il tempo su cui
viene mantenuto l'orologio del calcolatore, e viene usato ad esempio per
indicare le date di modifica dei file o quelle di avvio dei processi. Per
- memorizzare questo tempo è stato riservato il tipo primitivo \func{time\_t}.
+ memorizzare questo tempo è stato riservato il tipo primitivo \type{time\_t}.
\item \textit{process time}: talvolta anche detto tempo di CPU. Viene misurato
in \textit{clock tick}, corrispondenti al numero di interruzioni effettuate
dal timer di sistema, e che per Linux avvengono ogni centesimo di
secondo\footnote{eccetto per la piattaforma alpha dove avvengono ogni
millesimo di secondo}. Il dato primitivo usato per questo tempo è
- \func{clock\_t}, inoltre la costante \macro{HZ} restituisce la frequenza di
+ \type{clock\_t}, inoltre la costante \macro{HZ} restituisce la frequenza di
operazione del timer, e corrisponde dunque al numero di tick al secondo. Lo
standard POSIX definisce allo stesso modo la costante \macro{CLK\_TCK});
questo valore può comunque essere ottenuto con \func{sysconf} (vedi
Esamineremo in questa sezione le sue caratteristiche principali.
-\subsection{La variabile \func{errno}}
+\subsection{La variabile \var{errno}}
\label{sec:sys_errno}
Quasi tutte le funzioni delle librerie del C sono in grado di individuare e
prima funzione che si può usare per ricavare i messaggi di errore è
\func{strerror}, il cui prototipo è:
\begin{prototype}{string.h}{char * strerror(int errnum)}
- La funzione ritorna una stringa (statica) che descrive l'errore il cui
- codice è passato come parametro.
+ Ritorna una stringa (statica) che descrive l'errore il cui codice è passato
+ come parametro.
\end{prototype}
In generale \func{strerror} viene usata passando \var{errno} come parametro;
standard POSIX} una versione apposita:
\begin{prototype}{string.h}
{char * strerror\_r(int errnum, char * buff, size\_t size)}
- La funzione è analoga a \func{strerror} ma ritorna il messaggio in un buffer
+ Analoga a \func{strerror} ma ritorna il messaggio in un buffer
specificato da \param{buff} di lunghezza massima (compreso il terminatore)
\param{size}.
\end{prototype}
automatizzata sullo standard error (vedi \secref{sec:file_std_descr}) è
\func{perror}, il cui prototipo è:
\begin{prototype}{stdio.h}{void perror (const char *message)}
- La funzione stampa il messaggio di errore relativo al valore corrente di
- \var{errno} sullo standard error; preceduto dalla stringa \var{message}.
+ Stampa il messaggio di errore relativo al valore corrente di \var{errno}
+ sullo standard error; preceduto dalla stringa \var{message}.
\end{prototype}
i messaggi di errore stampati sono gli stessi di \func{strerror}, (riportati
in \capref{cha:errors}), e, usando il valore corrente di \var{errno}, si
\caption{Codice per la stampa del messaggio di errore standard.}
\label{fig:sys_err_mess}
\end{figure}
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+\section{La gestione di utenti e gruppi}
+\label{sec:sys_user_group}
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