\hline
\hline
\end{tabular}
- \caption{Macro .}
+ \caption{Costanti per i limiti del sistema.}
\label{tab:sys_generic_macro}
\end{table}
effettua il montaggio di un filesystem; in realtà in questi casi è molto più
semplice invocare direttamente il programma \cmd{mount}, per cui ne
tralasceremo la trattazione, rimandando al manuale delle \acr{glibc}
-\cite{libc} per la documentazione completa.
+\cite{glibc} per la documentazione completa.
\subsection{La gestione di utenti e gruppi}
può anche usare una macro, e questo è infatti il modo usato da Linux per
renderla locale ai singoli thread.} definita nell'header \file{errno.h}; la
variabile è in genere definita come \type{volatile} dato che può essere
-cambiata in modo asincrono da un segnale (per una descrizione dei segnali si
-veda \secref{cha:signals}), ma dato che un manipolatore di segnale scritto
-bene salva e ripristina il valore della variabile, di questo non è necessario
-preoccuparsi nella programmazione normale.
+cambiata in modo asincrono da un segnale (si veda \ref{sec:sig_sigchld} per un
+esempio, ricordando quanto trattato in \ref{sec:proc_race_cond}), ma dato che
+un manipolatore di segnale scritto bene salva e ripristina il valore della
+variabile, di questo non è necessario preoccuparsi nella programmazione
+normale.
I valori che può assumere \var{errno} sono riportati in \capref{cha:errors},
nell'header \file{errno.h} sono anche definiti i nomi simbolici per le