-La struttura è ripresa da BSD 4.3, ma attualmente (con i kernel della serie
-2.4.x) i soli campi che sono mantenuti sono: \var{ru\_utime}, \var{ru\_stime},
-\var{ru\_minflt}, \var{ru\_majflt}, e \var{ru\_nswap}. I primi due indicano
-rispettivamente il tempo impiegato dal processo nell'eseguire le istruzioni in
-user space, e quello impiegato dal kernel nelle system call eseguite per conto
-del processo.
-
-Gli altri tre campi servono a quantificare l'uso della memoria virtuale e
-corrispondono rispettivamente al numero di \textit{page fault}\index{page
- fault} (vedi \secref{sec:proc_mem_gen}) avvenuti senza richiedere I/O (i
-cosiddetti \textit{minor page fault}), a quelli che invece han richiesto I/O
-(detti invece \textit{major page fault}) ed al numero di volte che il processo
-è stato completamente tolto dalla memoria per essere inserito nello swap.
-
-In genere includere esplicitamente \file{<sys/time.h>} non è più necessario,
-ma aumenta la portabilità, e serve comunque quando, come nella maggior parte
-dei casi, si debba accedere ai campi di \var{rusage} relativi ai tempi di
-utilizzo del processore, che sono definiti come \code{struct }\type{timeval}.
-
-
-Questa è la stessa struttura utilizzata da \func{wait4} per ricavare la
-quantità di risorse impiegato dal processo di cui si è letto lo stato di
-terminazione, ma essa può anche essere letta direttamente utilizzando la
-funzione \func{getrusage}, il cui prototipo è:
+La definizione della struttura in \figref{fig:sys_rusage_struct} è ripresa da
+BSD 4.3, ma attualmente (con i kernel della serie 2.4.x) i soli campi che sono
+mantenuti sono: \var{ru\_utime}, \var{ru\_stime}, \var{ru\_minflt},
+\var{ru\_majflt}, e \var{ru\_nswap}. I primi due indicano rispettivamente il
+tempo impiegato dal processo nell'eseguire le istruzioni in user space, e
+quello impiegato dal kernel nelle system call eseguite per conto del processo.
+
+Gli altri tre campi servono a quantificare l'uso della memoria
+virtuale\index{memoria virtuale} e corrispondono rispettivamente al numero di
+\textit{page fault}\index{page fault} (vedi \secref{sec:proc_mem_gen})
+avvenuti senza richiedere I/O (i cosiddetti \textit{minor page fault}), a
+quelli che invece han richiesto I/O (detti invece \textit{major page fault})
+ed al numero di volte che il processo è stato completamente tolto dalla
+memoria per essere inserito nello swap.
+
+In genere includere esplicitamente \file{<sys/time.h>} non è più strettamente
+necessario, ma aumenta la portabilità, e serve comunque quando, come nella
+maggior parte dei casi, si debba accedere ai campi di \struct{rusage} relativi
+ai tempi di utilizzo del processore, che sono definiti come strutture
+\struct{timeval}.
+
+Questa è la stessa struttura utilizzata da \func{wait4} (si ricordi quando
+visto in \secref{sec:proc_wait4}) per ricavare la quantità di risorse
+impiegate dal processo di cui si è letto lo stato di terminazione, ma essa può
+anche essere letta direttamente utilizzando la funzione \funcd{getrusage}, il
+cui prototipo è: