-La prima funzionalità si può ottenere includendo gli opportuni header file che
-contengono le costanti necessarie definite come macro di preprocessore, per la
-seconda invece sono ovviamente necessarie delle funzioni. La situazione è
-complicata dal fatto che ci sono molti casi in cui alcuni di questi limiti
-sono fissi in un'implementazione mentre possono variare in un altra: tutto
-questo crea una ambiguità che non è sempre possibile risolvere in maniera
-chiara. In generale quello che succede è che quando i limiti del sistema sono
-fissi essi vengono definiti come macro di preprocessore nel file
-\headfile{limits.h}, se invece possono variare, il loro valore sarà ottenibile
-tramite la funzione \func{sysconf} (che esamineremo a breve).
+La prima funzionalità si può ottenere includendo gli opportuni file di
+intestazione che contengono le costanti necessarie definite come macro di
+preprocessore, per la seconda invece sono ovviamente necessarie delle
+funzioni. La situazione è complicata dal fatto che ci sono molti casi in cui
+alcuni di questi limiti sono fissi in un'implementazione mentre possono
+variare in un altra: tutto questo crea una ambiguità che non è sempre
+possibile risolvere in maniera chiara. In generale quello che succede è che
+quando i limiti del sistema sono fissi essi vengono definiti come macro di
+preprocessore nel file \headfile{limits.h}, se invece possono variare, il loro
+valore sarà ottenibile tramite la funzione \func{sysconf} (che esamineremo a
+breve).