}
{Le funzioni ritornano un puntatore al risultato in caso di successo e
- \val{NULL} per un errore, tranne tranne che \func{mktime} che restituisce
+ \val{NULL} per un errore, tranne che \func{mktime} che restituisce
direttamente il valore o $-1$ in caso di errore, \var{errno} non viene
modificata.}
\end{funcproto}
anche della differenza fra tempo universale e ora locale, compresa l'eventuale
ora legale. Questo viene fatto dalle funzioni di conversione grazie alle
informazioni riguardo la propria \textit{timezone} mantenute nelle tre
-variabili globali mostrate in fig.~\ref{fig:sys_tzname}, cui si si può
-accedere direttamente includendo \headfile{time.h}. Come illustrato queste
-variabili vengono impostate internamente da alcune delle delle precedenti
-funzioni di conversione, ma lo si può fare esplicitamente chiamando
-direttamente la funzione \funcd{tzset}, il cui prototipo è:
+variabili globali mostrate in fig.~\ref{fig:sys_tzname}, cui si può accedere
+direttamente includendo \headfile{time.h}. Come illustrato queste variabili
+vengono impostate internamente da alcune delle precedenti funzioni di
+conversione, ma lo si può fare esplicitamente chiamando direttamente la
+funzione \funcd{tzset}, il cui prototipo è:
\begin{funcproto}{
\fhead{time.h}
per il fatto che, separati con il solito due punti-spazio, vengono inseriti un
nome di file indicato da \param{fname} ed un numero di linea subito dopo la
stampa del nome del programma. Inoltre essa usa un'altra variabile globale,
-\var{error\_one\_per\_line}, che impostata ad un valore diverso da zero fa si
+\var{error\_one\_per\_line}, che impostata ad un valore diverso da zero fa sì
che errori relativi alla stessa linea non vengano ripetuti.