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La funzione, che viene usata dal comando \cmd{uname}, restituisce le
informazioni richieste nella struttura \param{info}; anche questa struttura è
definita in \file{sys/utsname.h}, secondo quanto mostrato in
-sez.~\ref{fig:sys_utsname}, e le informazioni memorizzate nei suoi membri
+fig.~\ref{fig:sys_utsname}, e le informazioni memorizzate nei suoi membri
indicano rispettivamente:
\begin{itemize*}
\item il nome del sistema operativo;
\headdecl{utmp.h}
\funcdecl{struct utmp *getutent(void)}
- Legge una voce dal dalla posizione corrente nel registro.
+ Legge una voce dalla posizione corrente nel registro.
\funcdecl{struct utmp *getutid(struct utmp *ut)} Ricerca una voce sul
registro in base al contenuto di \param{ut}.
Entrambe le funzioni permettono di specificare, attraverso l'argomento
\param{resource}, su quale risorsa si vuole operare: i possibili valori di
-questo argomento sono elencati in sez.~\ref{tab:sys_rlimit_values}. L'acceso
+questo argomento sono elencati in tab.~\ref{tab:sys_rlimit_values}. L'acceso
(rispettivamente in lettura e scrittura) ai valori effettivi dei limiti viene
poi effettuato attraverso la struttura \struct{rlimit} puntata da
\param{rlim}.
\end{prototype}
La funzione restituisce il tempo in tick, quindi se si vuole il tempo in
-secondi occorre moltiplicare il risultato per la costante
+secondi occorre dividere il risultato per la costante
\const{CLOCKS\_PER\_SEC}.\footnote{le \acr{glibc} seguono lo standard ANSI C,
POSIX richiede che \const{CLOCKS\_PER\_SEC} sia definito pari a 1000000
indipendentemente dalla risoluzione del timer di sistema.} In genere
La funzione restituisce i valori di process time del processo corrente in una
struttura di tipo \struct{tms}, la cui definizione è riportata in
-sez.~\ref{fig:sys_tms_struct}. La struttura prevede quattro campi; i primi due,
+fig.~\ref{fig:sys_tms_struct}. La struttura prevede quattro campi; i primi due,
\var{tms\_utime} e \var{tms\_stime}, sono l'\textit{user time} ed il
\textit{system time} del processo, così come definiti in
sez.~\ref{sec:sys_unix_time}.
specificato in un opportuno campo di \struct{timex}, deve essere impostato. Un
valore nullo serve per leggere i parametri correnti; i valori diversi da zero
devono essere specificati come OR binario delle costanti riportate in
-sez.~\ref{tab:sys_timex_mode}.
+tab.~\ref{tab:sys_timex_mode}.
La funzione utilizza il meccanismo di David L. Mills, descritto
nell'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1305.txt}{RFC~1305}, che è alla base del