+I \textit{packet socket}, identificati dal dominio \const{PF\_PACKET}, sono
+un'interfaccia specifica di Linux per inviare e ricevere pacchetti
+direttamente su un'interfaccia di rete, senza passare per le funzioni di
+gestione dei protocolli di livello superiore. In questo modo è possibile
+implementare dei protocolli in user space, agendo direttamente sul livello
+fisico. In genere comunque si preferisce usare la libreria
+\file{pcap},\footnote{la libreria è mantenuta insieme al comando
+ \cmd{tcpdump}, informazioni e documentazione si possono trovare sul sito del
+ progetto \href{http://www.tcpdump.org/}{\texttt{http://www.tcpdump.org/}}.}
+che assicura la portabilità su altre piattaforme, anche se con funzionalità
+ridotte.
+
+Questi socket possono essere di tipo \const{SOCK\_RAW} o \const{SOCK\_DGRAM}.
+Con socket di tipo \const{SOCK\_RAW} si può operare sul livello di
+collegamento, ed i pacchetti vengono passati direttamente dal socket al driver
+del dispositivo e viceversa. In questo modo, in fase di trasmissione, il
+contenuto completo dei pacchetti, comprese le varie intestazioni, deve essere
+fornito dall'utente. In fase di ricezione invece tutto il contenuto del
+pacchetto viene passato inalterato sul socket, anche se il kernel analizza
+comunque il pacchetto, riempiendo gli opportuni campi della struttura
+\struct{sockaddr\_ll} ad esso associata.
+
+Si usano invece socket di tipo \const{SOCK\_DGRAM} quando si vuole operare a
+livello di rete. In questo caso in fase di ricezione l'intestazione del
+protocollo di collegamento viene rimossa prima di passare il resto del
+pacchetto all'utente, mentre in fase di trasmissione viene creata una
+opportuna intestazione per il protocollo a livello di collegamento
+utilizzato, usando le informazioni necessarie che devono essere specificate
+sempre con una struttura \struct{sockaddr\_ll}.
+
+Nella creazione di un \textit{packet socket} il valore dell'argomento
+\param{protocol} di \func{socket} serve a specificare, in \textit{network
+ order}, il numero identificativo del protocollo di collegamento si vuole
+utilizzare. I valori possibili sono definiti secondo lo standard IEEE 802.3, e
+quelli disponibili in Linux sono accessibili attraverso opportune costanti
+simboliche definite nel file \file{linux/if\_ether.h}. Se si usa il valore
+speciale \const{ETH\_P\_ALL} passeranno sul \textit{packet socket} tutti i
+pacchetti, qualunque sia il loro protocollo di collegamento. Ovviamente l'uso
+di questi socket è una operazione privilegiata e può essere effettuati solo da
+un processo con i privilegi di amministratore (user-ID effettivo nullo) o con
+la \itindex{capabilities} \textit{capability} \const{CAP\_NET\_RAW}.
+
+Una volta aperto un \textit{packet socket}, tutti i pacchetti del protocollo
+specificato passeranno attraverso di esso, qualunque sia l'interfaccia da cui
+provengono; se si vuole limitare il passaggio ad una interfaccia specifica
+occorre usare la funzione \func{bind} per agganciare il socket a quest'ultima.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/sockaddr_ll.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{sockaddr\_ll} degli indirizzi dei
+ \textit{packet socket}.}
+ \label{fig:sock_sa_packet_struct}
+\end{figure}
+
+Nel caso dei \textit{packet socket} la struttura degli indirizzi è di tipo
+\struct{sockaddr\_ll}, e la sua definizione è riportata in
+fig.~\ref{fig:sock_sa_packet_struct}; essa però viene ad assumere un ruolo
+leggermente diverso rispetto a quanto visto finora per gli altri tipi di
+socket. Infatti se il socket è di tipo \const{SOCK\_RAW} si deve comunque
+scrivere tutto direttamente nel pacchetto, quindi la struttura non serve più a
+specificare gli indirizzi. Essa mantiene questo ruolo solo per i socket di
+tipo \const{SOCK\_DGRAM}, per i quali permette di specificare i dati necessari
+al protocollo di collegamento, mentre viene sempre utilizzata in lettura (per
+entrambi i tipi di socket), per la ricezione dei i dati relativi a ciascun
+pacchetto.
+
+Al solito il campo \var{sll\_family} deve essere sempre impostato al valore
+\const{AF\_PACKET}. Il campo \var{sll\_protocol} indica il protocollo scelto,
+e deve essere indicato in \textit{network order}, facendo uso delle costanti
+simboliche definite in \file{linux/if\_ether.h}. Il campo \var{sll\_ifindex} è
+l'indice dell'interfaccia, che, in caso di presenza di più interfacce dello
+stesso tipo (se ad esempio si hanno più schede ethernet), permette di
+selezionare quella con cui si vuole operare (un valore nullo indica qualunque
+interfaccia). Questi sono i due soli campi che devono essere specificati
+quando si vuole selezionare una interfaccia specifica, usando questa struttura
+con la funzione \func{bind}.
+
+I campi \var{sll\_halen} e \var{sll\_addr} indicano rispettivamente
+l'indirizzo associato all'interfaccia sul protocollo di collegamento e la
+relativa lunghezza; ovviamente questi valori cambiano a seconda del tipo di
+collegamento che si usa, ad esempio, nel caso di ethernet, questi saranno il
+MAC address della scheda e la relativa lunghezza. Essi vengono usati, insieme
+ai campi \var{sll\_family} e \var{sll\_ifindex} quando si inviano dei
+pacchetti, in questo caso tutti gli altri campi devono essere nulli.
+
+Il campo \var{sll\_hatype} indica il tipo ARP, come definito in
+\file{linux/if\_arp.h}, mentre il campo \var{sll\_pkttype} indica il tipo di
+pacchetto; entrambi vengono impostati alla ricezione di un pacchetto ed han
+senso solo in questo caso. In particolare \var{sll\_pkttype} può assumere i
+seguenti valori: \const{PACKET\_HOST} per un pacchetto indirizzato alla
+macchina ricevente, \const{PACKET\_BROADCAST} per un pacchetto di
+\itindex{broadcast} \textit{broadcast}, \const{PACKET\_MULTICAST} per un
+pacchetto inviato ad un indirizzo fisico di \itindex{multicast}
+\textit{multicast}, \const{PACKET\_OTHERHOST} per un pacchetto inviato ad
+un'altra stazione (e ricevuto su un'interfaccia in \index{modo~promiscuo} modo
+promiscuo), \const{PACKET\_OUTGOING} per un pacchetto originato dalla propria
+macchina che torna indietro sul socket.
+
+
+Si tenga presente infine che in fase di ricezione, anche se si richiede il
+troncamento del pacchetto, le funzioni \func{recv}, \func{recvfrom} e
+\func{recvmsg} (vedi sez.~\ref{sec:net_sendmsg}) restituiranno comunque la
+lunghezza effettiva del pacchetto così come arrivato sulla linea.
+
+%% \subsection{La struttura degli indirizzi DECnet}
+%% \label{sec:sock_sa_decnet}
+
+%% I socket di tipo \const{PF\_DECnet} usano il protocollo DECnet, usato dai VAX
+%% Digital sotto VMS quando ancora il TCP/IP non era diventato lo standard di
+%% fatto. Il protocollo è un protocollo chiuso, ed il suo uso attuale è limitato
+%% alla comunicazione con macchine che stanno comunque scomparendo. Lo si riporta
+%% solo come esempio
+
+
+
+% \subsection{Il passaggio delle strutture}
+% \label{sec:sock_addr_pass}
+
+% Come detto nelle funzioni della API dei socket le strutture degli indirizzi
+% vengono sempre passate per riferimento usando un puntatore; anche la lunghezza
+% della struttura è passata come argomento, ma in questo caso la modalità del
+% passaggio dipende dalla direzione del medesimo, dal processo al kernel o
+% viceversa.
+
+% In particolare le tre funzioni \func{bind}, \func{connect} e
+% \func{sendto} passano la struttura al kernel, in questo caso è passata
+% \textsl{per valore} anche la dimensione della medesima
+
+
+% Le funzioni \func{accept}, \func{recvfrom}, \func{getsockname} e
+% \func{getpeername} invece ricevono i valori del kernel