%% socket.tex
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%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo",
-1 in caso di fallimento, nel qual caso la variabile \var{errno} assumerà
i valori:
\begin{errlist}
- \item[\errcode{EPROTONOSUPPORT}] Il tipo di socket o il protocollo scelto non
- sono supportati nel dominio.
- \item[\errcode{ENFILE}] Il kernel non ha memoria sufficiente a creare una
+ \item[\errcode{EPROTONOSUPPORT}] il tipo di socket o il protocollo scelto
+ non sono supportati nel dominio.
+ \item[\errcode{ENFILE}] il kernel non ha memoria sufficiente a creare una
nuova struttura per il socket.
- \item[\errcode{EMFILE}] Si è ecceduta la tabella dei file.
- \item[\errcode{EACCES}] Non si hanno privilegi per creare un socket nel
+ \item[\errcode{EMFILE}] si è ecceduta la tabella dei file.
+ \item[\errcode{EACCES}] non si hanno privilegi per creare un socket nel
dominio o con il protocollo specificato.
- \item[\errcode{EINVAL}] Protocollo sconosciuto o dominio non disponibile.
- \item[\errcode{ENOBUFS}] Non c'è sufficiente memoria per creare il socket
+ \item[\errcode{EINVAL}] protocollo sconosciuto o dominio non disponibile.
+ \item[\errcode{ENOBUFS}] non c'è sufficiente memoria per creare il socket
(può essere anche \errval{ENOMEM}).
\end{errlist}
inoltre, a seconda del protocollo usato, potranno essere generati altri
\label{tab:net_pf_names}
\end{table}
+% TODO aggiungere PF_CAN, vedi http://lwn.net/Articles/253425, dal 2.6.25
+
L'idea alla base della distinzione fra questi due insiemi di costanti era che
una famiglia di protocolli potesse supportare vari tipi di indirizzi, per cui
il prefisso \texttt{PF\_} si sarebbe dovuto usare nella creazione dei socket e
fisico. In genere comunque si preferisce usare la libreria
\file{pcap},\footnote{la libreria è mantenuta insieme al comando
\cmd{tcpdump}, informazioni e documentazione si possono trovare sul sito del
- progetto \href{http://www.tcpdump.org/}{\texttt{http://www.tcpdump.org/}}.}
+ progetto \href{http://www.tcpdump.org/}{\textsf{http://www.tcpdump.org/}}.}
che assicura la portabilità su altre piattaforme, anche se con funzionalità
ridotte.
Per capire meglio il problema si consideri un intero a 32 bit scritto in una
locazione di memoria posta ad un certo indirizzo. Come illustrato in
-fig.~\ref{fig:sock_endianess} i singoli bit possono essere disposti un memoria
+fig.~\ref{fig:sock_endianess} i singoli bit possono essere disposti in memoria
in due modi: a partire dal più significativo o a partire dal meno
significativo. Così nel primo caso si troverà il byte che contiene i bit più
significativi all'indirizzo menzionato e il byte con i bit meno significativi
dell'indirizzo (espresso in \textit{network order}) restituendo il puntatore
alla stringa che contiene l'espressione in formato dotted decimal. Si deve
tenere presente che la stringa risiede in memoria statica, per cui questa
-funzione non è rientrante.
+funzione non è \index{funzioni!rientranti} rientrante.
\subsection{Le funzioni \func{inet\_pton} e \func{inet\_ntop}}
% LocalWords: sort netshort host inet aton ntoa dotted decimal const char src
% LocalWords: strptr struct dest addrptr INADDR NULL pton ntop presentation af
% LocalWords: numeric EAFNOSUPPORT size ENOSPC ENOAFSUPPORT ADDRSTRLEN ROUTE
-% LocalWords: of tcpdump
+% LocalWords: of tcpdump page
%%% Local Variables: