connessione non esiste più.\footnote{si ricordi che un normale riavvio o il
crollo dell'applicazione non ha questo effetto, in quanto in tal caso si
passa sempre per la chiusura del processo, e questo, come illustrato in
- sez.~\ref{sec:file_close}, comporta anche la regolare chiusura del socket
- con l'invio di un segmento FIN all'altro capo della connessione.} In questo
-caso all'invio del messaggio di \textit{keep-alive} si otterrà come risposta
-un segmento RST che indica che l'altro capo non riconosce più l'esistenza
-della connessione ed il socket verrà chiuso riportando un errore di
-\errcode{ECONNRESET}.
+ sez.~\ref{sec:file_open_close}, comporta anche la regolare chiusura del
+ socket con l'invio di un segmento FIN all'altro capo della connessione.} In
+questo caso all'invio del messaggio di \textit{keep-alive} si otterrà come
+risposta un segmento RST che indica che l'altro capo non riconosce più
+l'esistenza della connessione ed il socket verrà chiuso riportando un errore
+di \errcode{ECONNRESET}.
Se invece non viene ricevuta nessuna risposta (indice che la macchina non è
più raggiungibile) l'emissione dei messaggi viene ripetuta ad intervalli di 75
Benché la maggior parte delle caratteristiche dei socket sia gestibile con le
funzioni \func{setsockopt} e \func{getsockopt}, alcune proprietà possono
essere impostate attraverso le funzioni \func{fcntl} e \func{ioctl} già
-trattate in sez.~\ref{sec:file_fcntl} e sez.~\ref{sec:file_ioctl}; in
-quell'occasione abbiamo parlato di queste funzioni esclusivamente nell'ambito
-della loro applicazione a file descriptor associati a dei file normali; qui
-tratteremo invece i dettagli del loro utilizzo con file descriptor associati a
-dei socket.
+trattate in sez.~\ref{sec:file_fcntl_ioctl}; in quell'occasione abbiamo
+parlato di queste funzioni esclusivamente nell'ambito della loro applicazione
+a file descriptor associati a dei file normali; qui tratteremo invece i
+dettagli del loro utilizzo con file descriptor associati a dei socket.
\subsection{L'uso di \func{ioctl} e \func{fcntl} per i socket generici}
Tratteremo in questa sezione le caratteristiche specifiche delle funzioni
\func{ioctl} e \func{fcntl} quando esse vengono utilizzate con dei socket
-generici. Quanto già detto in precedenza in sez.~\ref{sec:file_fcntl} e
-sez.~\ref{sec:file_ioctl} continua a valere; quello che tratteremo qui sono le
-operazioni ed i comandi che sono validi, o che hanno significati peculiari,
-quando queste funzioni vengono applicate a dei socket generici.
+generici. Quanto già detto in precedenza sez.~\ref{sec:file_fcntl_ioctl}
+continua a valere; quello che tratteremo qui sono le operazioni ed i comandi
+che sono validi, o che hanno significati peculiari, quando queste funzioni
+vengono applicate a dei socket generici.
Nell'elenco seguente si riportano i valori specifici che può assumere il
secondo argomento della funzione \func{ioctl} (\param{request}, che indica il
nullo.
\item[\const{FIOASYNC}] Abilita o disabilita la modalità di I/O asincrono sul
- socket. Questo significa (vedi sez.~\ref{sec:file_asyncronous_operation})
- che verrà inviato il segnale di \signal{SIGIO} (o quanto impostato con
- \const{F\_SETSIG}, vedi sez.~\ref{sec:file_fcntl}) in caso di eventi di I/O
- sul socket.
+ socket. Questo significa (vedi sez.~\ref{sec:signal_driven_io}) che verrà
+ inviato il segnale di \signal{SIGIO} (o quanto impostato con
+ \const{F\_SETSIG}, vedi sez.~\ref{sec:file_fcntl_ioctl}) in caso di eventi
+ di I/O sul socket.
\end{basedescript}
Nel caso dei socket generici anche \func{fcntl} prevede un paio di comandi