-
-
\subsection{Le opzioni per il protocollo IPv4}
\label{sec:sock_ipv4_options}
generiche una descrizione di esse è disponibile nella settima sezione delle
pagine di manuale, nel caso specifico la documentazione si può consultare
con \texttt{man 7 ip}.} Se si vuole operare su queste opzioni generiche il
-livello da utilizzare è \const{SOL\_IP}; si è riportato un elenco di queste
-opzioni in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel}. Le costanti indicanti le opzioni e
-tutte le altre costanti ad esse collegate sono definite in
-\file{netinet/ip.h}, ed accessibili includendo detto file.
-
+livello da utilizzare è \const{SOL\_IP} (o l'equivalente \const{IPPROTO\_IP});
+si è riportato un elenco di queste opzioni in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel}.
+Le costanti indicanti le opzioni e tutte le altre costanti ad esse collegate
+sono definite in \file{netinet/ip.h}, ed accessibili includendo detto file.
\begin{table}[!htb]
\centering
\label{tab:sock_opt_iplevel}
\end{table}
-Le descrizioni di tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel} sono estremamente succinte,
-una maggiore quantità di dettagli su queste opzioni è fornito nel seguente
-elenco:
+Le descrizioni riportate in tab.~\ref{tab:sock_opt_iplevel} sono estremamente
+succinte, una maggiore quantità di dettagli sulle varie opzioni è fornita nel
+seguente elenco:
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+\subsection{Le opzioni per i protocolli TCP e UDP}
+\label{sec:sock_tcp_udp_options}
+
+In questa sezione tratteremo le varie opzioni disponibili per i socket che
+usano i due principali protocolli di comunicazione del livello di trasporto;
+UDP e TCP.\footnote{come per le precedenti, una descrizione di queste opzioni
+ è disponibile nella settima sezione delle pagine di manuale, che si può
+ consultare rispettivamente con \texttt{man 7 tcp} e \texttt{man 7 udp}; le
+ pagine di manuale però, alla stesura di questa sezione (Agosto 2006) sono
+ alquanto incomplete.} Dato che questi protocolli sono entrambi trasportati
+su IP, oltre alle opzioni generiche di sez.~\ref{sec:sock_generic_options}
+saranno comunque disponibili anche le precedenti opzioni di
+sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options}.\footnote{in realtà in
+ sez.~\ref{sec:sock_ipv4_options} si sono riportate le opzioni per IPv4, ma
+ quelle per TCP e UDP sono le stesse anche quando si usa IPv6.}
+
+
+Il protocollo che supporta il maggior numero di opzioni è TCP; per poterle
+utilizzare occorre specificare \const{SOL\_TCP} (o l'equivalente
+\const{IPPROTO\_TCP}) come valore per l'argomento \param{level}. Si è
+riportato un elenco di queste opzioni in tab.~\ref{tab:sock_opt_tcp}. Le
+costanti indicanti le opzioni del protocollo TCP e tutte le altre costanti ad
+esse collegate sono definite in \file{netinet/tcp.h}, ed accessibili
+includendo detto file.\footnote{in realtà questo è il file usato dalle
+ librerie; la definizione delle opzioni effettivamente supportate da Linux si
+ trova nel file \texttt{linux/tcp.h}, dal quale si sono estratte le costanti
+ di tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel}.}
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{TCP\_NODELAY} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_MAXSEG} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_CORK} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_KEEPIDLE} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_KEEPINTVL} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_KEEPCNT} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_SYNCNT} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_LINGER2} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_DEFER\_ACCEPT}&$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_WINDOW\_CLAMP}&$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_INFO} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_QUICKACK} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{TCP\_CONGESTION} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni per i socket TCP disponibili al livello
+ \const{SOL\_TCP}.}
+ \label{tab:sock_opt_tcplevel}
+\end{table}
+
+Le descrizioni di tab.~\ref{tab:sock_opt_tcplevel} sono estremamente
+sintetiche, una maggiore quantità di dettagli su queste opzioni è fornita nel
+seguente elenco:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3.0cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+\item[\const{TCP\_NODELAY}]
+
+\item[\const{TCP\_MAXSEG}]
+
+\item[\const{TCP\_CORK}]
+
+\item[\const{TCP\_KEEPINTVL}]
+
+\item[\const{TCP\_KEEPCNT}]
+
+\item[\const{TCP\_SYNCNT}]
+
+\item[\const{TCP\_LINGER2}]
+
+\item[\const{TCP\_DEFER\_ACCEPT}]
+
+\item[\const{TCP\_WINDOW\_CLAMP}]
+
+\item[\const{TCP\_INFO}]
+
+\item[\const{TCP\_QUICKACK}]
+
+\item[\const{TCP\_CONGESTION}] Introdotta con il kernel 2.6.13.
+
+\end{basedescript}
+
+
+Il protocollo UDP, anche per la sua maggiore semplicità, supporta un numero
+ridotto di opzioni, riportate in tab.~\ref{tab:sock_opt_udp}; anche in questo
+caso per poterle utilizzare occorrerà impostare l'opportuno valore per
+l'argomento \param{level}, che è \const{SOL\_UDP} (o l'equivalente
+\const{IPPROTO\_UDP}). Le costanti che identificano dette opzioni sono
+definite in \file{netinet/udp.h}, ed accessibili includendo detto
+file.\footnote{come per TCP, la definizione delle opzioni effettivamente
+ supportate dal kernel si trova in realtà nel file \texttt{linux/udp.h}, dal
+ quale si sono estratte le costanti di tab.~\ref{tab:sock_opt_udplevel}.}
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \footnotesize
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Opzione}&\texttt{get}&\texttt{set}&\textbf{flag}&\textbf{Tipo}&
+ \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \const{UDP\_CORK} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \const{UDP\_ENCAP} &$\bullet$&$\bullet$&&\texttt{}& %???
+ .\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Le opzioni per i socket UDP disponibili al livello
+ \const{SOL\_UDP}.}
+ \label{tab:sock_opt_udplevel}
+\end{table}
+
+Ancora una volta le descrizioni contenute tab.~\ref{tab:sock_opt_udplevel}
+sono un semplice riferimento, una maggiore quantità di dettagli sulle
+caratteristiche delle opzioni citate è quello dell'elenco seguente:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+
+\item[\const{UDP\_CORK}] Introdotta con il kernel 2.5.44
+
+\item[\const{UDP\_ENCAP}] Introdotta con il kernel 2.5.67.
+
+\end{basedescript}
+
+
+
+
\section{La gestione attraverso le funzioni di controllo}
\label{sec:sock_ctrl_func}
\const{SIOCGPGRP} e \const{SIOCSPGRP}.
+\subsection{L'uso di \func{ioctl} per l'accesso ai dispositivi di rete}
+\label{sec:sock_ioctl_netdevice}
+
+Benché non strettamente attinenti alla gestione dei socket, vale la pena di
+trattare qui l'interfaccia di accesso a basso livello ai dispositivi di rete
+che viene appunto fornita attraverso la funzione \texttt{ioctl}. Questa non è
+attinente a carattestiche specifiche di un qualche protocollo, ma si applica a
+tutti i socket, indipendentemente dal tipo o famiglia dello stesso, e permette
+di impostare e rilevare le funzionalità delle interfacce di rete.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \includestruct{listati/ifreq.h}
+ \end{minipage}
+ \caption{La struttura \structd{ifreq} utilizzata dalle \func{ioctl} per le
+ operazioni di controllo sui dispositivi di rete.}
+ \label{fig:iface_ifreq_struct}
+\end{figure}
+
+Tutte le operazioni di questo tipo utilizzano come terzo argomento di
+\func{ioctl} il puntatore ad una struttura \struct{ifreq}, la cui definizione
+è illustrata in fig.~\ref{fig:iface_ifreq_struct}. La struttura utililzza il
+primo campo, \var{ifr\_name} per mantenere il nome dell'interfaccia su cui si
+vuole operare (ad esempio \texttt{eth0}, \texttt{ppp0}, ecc.), restituisce i
+valori nel secondo campo, che è definito appunto come una \ctyp{union}. Le
+costanti che identificano le operazioni disponibili sono le seguenti:
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+\item[\const{SIOCGIFNAME}] .
+\item[\const{SIOCGIFINDEX}] .
+\item[\const{SIOCGIFFLAGS}] .
+\item[\const{SIOCSIFFLAGS}] .
+\item[\const{SIOCGIFMETRIC}] .
+\item[\const{SIOCSIFMETRIC}] .
+\item[\const{SIOCGIFMTU}] .
+\item[\const{SIOCSIFMTU}] .
+\item[\const{SIOCGIFHWADDR}] .
+\item[\const{SIOCSIFHWADDR}] .
+\item[\const{SIOCSIFHWBROADCAST}] .
+\item[\const{SIOCGIFMAP}] .
+\item[\const{SIOCSIFMAP}] .
+\item[\const{SIOCADDMULTI}] .
+\item[\const{SIOCDELMULTI}] .
+\item[\const{SIOCGIFTXQLEN}] .
+\item[\const{SIOCSIFTXQLEN}] .
+\item[\const{SIOCSIFNAME}] .
+\item[\const{SIOCGIFCONF}] .
+\end{basedescript}
+
+
+
\subsection{L'uso di \func{ioctl} per i socket TCP e UDP}
\label{sec:sock_ioctl_IP}
-Oltre alle caratteristiche che si possono impostare per i socket generici, la
+Non esistono operazioni specifiche per i socket IP in quanto tali,\footnote{a
+ parte forse \const{SIOCGIFCONF}, che però resta attinente alle proprietà
+ delle interfacce di rete, per cui l'abbiamo trattata in
+ sez.~\ref{sec:sock_ioctl_netdevice} insieme alle altre che comunque si
+ applicano anche ai socket IP.} mentre per i pacchetti di altri protocolli
+trasportati su IP, qualora li si gestisca attraverso dei socket, si dovrà fare
+riferimento direttamente all'eventuale supporto presente per il tipo di socket
+usato: ad esempio si possono ricevere pacchetti ICMP con socket di tipo
+\texttt{raw}, nel qual caso si dovrà fare riferimento alle operazioni di
+quest'ultimo.
+
+Tuttavia la gran parte dei socket utilizzati nella programmazione di rete
+utilizza proprio il protocollo IP, e quello che succede è che in realtà la
funzione \func{ioctl} consente di effettuare alcune operazioni specifiche per
-i socket UDP e TCP. Non esistono operazioni specifiche per i socket IP
-generici, mentre per i pacchetti di altri protocolli trasportati su IP,
-qualora li si gestisca attraverso dei socket, si dovrà fare riferimento
-direttamente all'eventuale supporto presente per il tipo di socket usato (ad
-esempio si possono ricevere pacchetti ICMP con socket di tipo \texttt{raw},
-nel qual caso si dovrà fare riferimento alle operazioni di quest'ultimo).
-
-Le operazioni di controllo disponibili per i socket TCP, come illustrate dalla
-relativa pagina di manuale, accessibile con \texttt{man 7 tcp}, prevedono come
-possibile valore per il secondo argomento della funzione le costanti
+i socket che usano questo protocollo, ma queste vendono eseguite, invece che a
+livello di IP, al successivo livello di trasporto, vale a dire in maniera
+specifica per i socket TCP e UDP.
+
+Le operazioni di controllo disponibili per i socket TCP sono illustrate dalla
+relativa pagina di manuale, accessibile con \texttt{man 7 tcp}, e prevedono
+come possibile valore per il secondo argomento della funzione le costanti
illustrate nell'elenco seguente; il terzo argomento della funzione, gestito
come \itindex{value~result~argument} \textit{value result argument}, deve
essere sempre il puntatore ad una variabile di tipo \ctyp{int}:
\errval{EINVAL}.
\end{basedescript}
-
-Le operazioni di controllo disponibili per i socket UDP, come illustrate dalla
-relativa pagina di manuale, accessibile con \texttt{man 7 udp}, sono quelle
-indicate nelle costanti del seguente elenco; come per i socket TCP il terzo
-argomento viene gestito come \itindex{value~result~argument} \textit{value
- result argument} e deve essere un puntatore ad una variabile di tipo
-\ctyp{int}:
+Le operazioni di controllo disponibili per i socket UDP, anch'esse illustrate
+dalla relativa pagina di manuale accessibile con \texttt{man 7 udp}, sono
+quelle indicate dalle costanti del seguente elenco; come per i socket TCP il
+terzo argomento viene gestito come \itindex{value~result~argument}
+\textit{value result argument} e deve essere un puntatore ad una variabile di
+tipo \ctyp{int}:
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
-\item[\const{FIONREAD}]
-\item[\const{TIOCOUTQ}]
+\item[\const{FIONREAD}] restituisce la dimensione in byte del primo pacchetto
+ in attesa di ricezione, o 0 qualora non ci sia nessun pacchetto.
+\item[\const{TIOCOUTQ}] restituisce il numero di byte presenti nella coda di
+ invio locale; questa opzione è supportata soltanto a partire dal kernel 2.4
\end{basedescript}
% LocalWords: quest'ultime neigh dev weight cong mod somaxconn Di SIOCINQ DoS
% LocalWords: Documentation SIOCATMARK SIOCOUTQ FIONREAD TIOCOUTQ Denial work
% LocalWords: netfilter scheduler mark ARP DHCP BOOTP RARP nonlocal sniffer
+% LocalWords: linux NODELAY MAXSEG CORK KEEPIDLE KEEPINTVL KEEPCNT SYNCNT INFO
+% LocalWords: DEFER ACCEPT WINDOW CLAMP QUICKACK CONGESTION ENCAP urgent