+Dato che \func{gethostbyaddr} usa un buffer statico, anche di questa funzione
+esiste una versione rientrante \funcd{gethostbyaddr\_r} fornita come
+estensione dalle \acr{glibc}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{netdb.h}
+\fhead{sys/socket.h}
+\fdecl{struct hostent *gethostbyaddr\_r(const void *addr, socklen\_t len, int type,\\
+\phantom{struct hostent *gethostbyaddr\_r(}struct hostent *ret, char *buf, size\_t buflen,\\
+\phantom{struct hostent *gethostbyaddr\_r(}struct hostent **result, int *h\_errnop);}
+\fdesc{Richiede la risoluzione inversa di un indirizzo IP.}
+}
+
+{La funzione ritorna $0$ in caso di successo e un valore non nullo per un errore.}
+\end{funcproto}
+
+La funzione prende per gli argomenti \param{addr}, \param{len} e \param{type}
+gli stessi valori di \func{gethostbyaddr} con lo stesso significato, gli
+argomenti successivi vengono utilizzati per restituire i dati, sono identici a
+quelli già illustrati in per \func{gethostbyname\_r} e
+\func{gethostbyname2\_r} e devono essere usati allo stesso modo.
+
+Infine lo standard POSIX prevede la presenza della funzione
+\funcd{gethostent}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{netdb.h}
+\fdecl{struct hostent *gethostent(void)}
+\fdesc{Ottiene la voce successiva nel database dei nomi a dominio.}
+}
+
+{La funzione ritorna l'indirizzo ad una struttura \struct{hostent} in caso di
+ successo e \val{NULL} per un errore.}
+\end{funcproto}
+
+La funzione dovrebbe ritornare (come puntatore alla solita struttura
+\struct{hostent} allocata internamente) la voce successiva nel database dei
+nomi a dominio, ma questo ha un significato soltato quando è relativo alla
+lettura dei dati da un file come \conffile{/etc/hosts} e non per i risultati
+del DNS. Nel caso della \acr{glibc} questa viene usata allora solo per la
+lettura delle voci presenti in quest'ultimo, come avviene anche in altri
+sistemi unix-like, ed inoltre ignora le voci relative ad indirizzi IPv6.
+
+Della stessa funzione le \acr{glibc} forniscono anche una versione rientrante
+\funcd{gethostent\_r}, il cui prototipo è:
+
+\begin{funcproto}{
+\fhead{netdb.h}
+\fdecl{struct hostent *gethostent\_r(struct hostent *ret, char *buf, size\_t buflen,\\
+\phantom{struct hostent *gethostent\_r(}struct hostent **result, int *h\_errnop);}
+\fdesc{Ottiene la voce successiva nel database dei nomi a dominio.}
+}
+
+{La funzione ritorna $0$ in caso di successo e un valore non nullo per un errore.}
+\end{funcproto}
+
+La funzione ha lo stesso effetto di \func{gethostent}; gli argomenti servono a
+restituire i risultati in maniera rientrante e vanno usati secondo le modalità
+già illustrate per \func{gethostbyname\_r} e \func{gethostbyname2\_r}.
+
+Dati i limiti delle funzioni \func{gethostbyname} e \func{gethostbyaddr} con
+l'uso di memoria statica che può essere sovrascritta fra due chiamate
+successive, e per avere sempre la possibilità di indicare esplicitamente il
+tipo di indirizzi voluto (cosa che non è possibile con \func{gethostbyname}),
+è stata successivamente proposta,
+nell'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc2553.txt}{RFC~2553} un diversa
+interfaccia con l'introduzione due nuove funzioni di
+risoluzione,\footnote{dette funzioni sono presenti nelle \acr{glibc} versione