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\constd{SIGQUEUE\_MAX}, una della tante costanti di sistema definite dallo
standard POSIX che non abbiamo riportato esplicitamente in
sez.~\ref{sec:sys_limits}. Il suo valore minimo secondo lo standard,
-\constd{\_POSIX\_SIGQUEUE\_MAX}, è pari a 32. Nel caso di Linux la coda ha una
+\macrod{\_POSIX\_SIGQUEUE\_MAX}, è pari a 32. Nel caso di Linux la coda ha una
dimensione variabile; fino alla versione 2.6.7 c'era un limite massimo globale
che poteva essere impostato come parametro del kernel in
\sysctlfiled{kernel/rtsig-max} ed il valore predefinito era pari a 1024. A
si può eliminare un segnale dalla coda senza dover essere bloccati qualora
esso non sia presente.
-\itindbeg{thread}
-
L'uso di queste funzioni è principalmente associato alla gestione dei segnali
con i \textit{thread}. In genere esse vengono chiamate dal \textit{thread}
incaricato della gestione, che al ritorno della funzione esegue il codice che
\textit{thread}, compreso quello dedicato alla gestione, che potrebbe
riceverlo fra due chiamate successive.
-\itindend{thread}
-
\subsection{La gestione avanzata delle temporizzazioni}
\label{sec:sig_timer_adv}
\end{table}
+% TODO: dal 4.17 CLOCK_MONOTONIC e CLOCK_BOOTTIME sono identici vedi
+% https://lwn.net/Articles/751651/ e
+% https://git.kernel.org/linus/d6ed449afdb38f89a7b38ec50e367559e1b8f71f
+% change reverted, vedi: https://lwn.net/Articles/752757/
+
+
% NOTE: dal 3.0 anche i cosiddetti Posix Alarm Timers, con
% CLOCK_REALTIME_ALARM vedi http://lwn.net/Articles/429925/
% TODO: dal 3.10 anche CLOCK_TAI
Infine, quando un timer non viene più utilizzato, lo si può cancellare,
rimuovendolo dal sistema e recuperando le relative risorse, effettuando in
-sostanza l'operazione inversa rispetto a \funcd{timer\_create}. Per questo
+sostanza l'operazione inversa rispetto a \func{timer\_create}. Per questo
compito lo standard prevede una apposita funzione di sistema,
\funcd{timer\_delete}, il cui prototipo è:
escluderne l'avvenuto invio al momento della chiamata non significa nulla
rispetto a quanto potrebbe essere in un qualunque momento successivo.
-\itindbeg{stack}
-
Una delle caratteristiche di BSD, disponibile anche in Linux, è la possibilità
di usare uno \textit{stack} alternativo per i segnali; è cioè possibile fare
usare al sistema un altro \textit{stack} (invece di quello relativo al
conseguenze imprevedibili). Si ricordi infine che una chiamata ad una
funzione della famiglia \func{exec} cancella ogni \textit{stack} alternativo.
-\itindend{stack}
-
Abbiamo visto in fig.~\ref{fig:sig_sleep_incomplete} come si possa usare
\func{longjmp} per uscire da un gestore rientrando direttamente nel corpo
del programma, sappiamo però che nell'esecuzione di un gestore il segnale