%% signal.tex
%%
-%% Copyright (C) 2000-2005 Simone Piccardi. Permission is granted to
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%% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the
%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo",
kernel che causa la generazione di un particolare tipo di segnale.
Quando un processo riceve un segnale, invece del normale corso del programma,
-viene eseguita una azione predefinita o una apposita routine di gestione
+viene eseguita una azione predefinita o una apposita funzione di gestione
(quello che da qui in avanti chiameremo il \textsl{gestore} del segnale,
dall'inglese \textit{signal handler}) che può essere stata specificata
dall'utente (nel qual caso si dice che si \textsl{intercetta} il segnale).
\textit{unreliable}).
Nella \textsl{semantica inaffidabile} (quella implementata dalle prime
-versioni di Unix) la routine di gestione del segnale specificata dall'utente
+versioni di Unix) la funzione di gestione del segnale specificata dall'utente
non resta attiva una volta che è stata eseguita; è perciò compito dell'utente
stesso ripetere l'installazione all'interno del \textsl{gestore} del segnale,
in tutti quei casi in cui si vuole che esso resti attivo.
\textit{delivered}) quando viene eseguita l'azione per esso prevista, mentre
per tutto il tempo che passa fra la generazione del segnale e la sua consegna
esso è detto \textsl{pendente} (o \textit{pending}). In genere questa
-procedura viene effettuata dallo scheduler\itindex{scheduler} quando,
+procedura viene effettuata dallo scheduler \itindex{scheduler} quando,
riprendendo l'esecuzione del processo in questione, verifica la presenza del
segnale nella \struct{task\_struct} e mette in esecuzione il gestore.
Normalmente l'invio al processo che deve ricevere il segnale è immediato ed
avviene non appena questo viene rimesso in esecuzione dallo
-scheduler\itindex{scheduler} che esegue l'azione specificata. Questo a meno
+scheduler \itindex{scheduler} che esegue l'azione specificata. Questo a meno
che il segnale in questione non sia stato bloccato prima della notifica, nel
qual caso l'invio non avviene ed il segnale resta \textsl{pendente}
indefinitamente. Quando lo si sblocca il segnale \textsl{pendente} sarà subito
\hline
A & L'azione predefinita è terminare il processo. \\
B & L'azione predefinita è ignorare il segnale. \\
- C & L'azione predefinita è terminare il processo e scrivere un \textit{core
- dump}. \\
+ C & L'azione predefinita è terminare il processo e scrivere un
+ \itindex{core~dump} \textit{core dump}. \\
D & L'azione predefinita è fermare il processo. \\
E & Il segnale non può essere intercettato. \\
F & Il segnale non può essere ignorato.\\
\hline
\hline
\const{SIGHUP} &PL & A & Hangup o terminazione del processo di
- controllo \\
- \const{SIGINT} &PL & A & Interrupt da tastiera (\cmd{C-c}) \\
- \const{SIGQUIT} &PL & C & Quit da tastiera (\cmd{C-y}) \\
- \const{SIGILL} &PL & C & Istruzione illecita \\
- \const{SIGABRT} &PL & C & Segnale di abort da \func{abort} \\
- \const{SIGFPE} &PL & C & Errore aritmetico \\
- \const{SIGKILL} &PL &AEF& Segnale di terminazione forzata \\
- \const{SIGSEGV} &PL & C & Errore di accesso in memoria \\
- \const{SIGPIPE} &PL & A & Pipe spezzata \\
- \const{SIGALRM} &PL & A & Segnale del timer da \func{alarm} \\
- \const{SIGTERM} &PL & A & Segnale di terminazione \verb|C-\| \\
- \const{SIGUSR1} &PL & A & Segnale utente numero 1 \\
- \const{SIGUSR2} &PL & A & Segnale utente numero 2 \\
- \const{SIGCHLD} &PL & B & Figlio terminato o fermato \\
- \const{SIGCONT} &PL & & Continua se fermato \\
- \const{SIGSTOP} &PL &DEF& Ferma il processo \\
- \const{SIGTSTP} &PL & D & Pressione del tasto di stop sul terminale \\
+ controllo. \\
+ \const{SIGINT} &PL & A & Interrupt da tastiera (\cmd{C-c}). \\
+ \const{SIGQUIT} &PL & C & Quit da tastiera (\cmd{C-y}). \\
+ \const{SIGILL} &PL & C & Istruzione illecita. \\
+ \const{SIGABRT} &PL & C & Segnale di abort da \func{abort}. \\
+ \const{SIGFPE} &PL & C & Errore aritmetico. \\
+ \const{SIGKILL} &PL &AEF& Segnale di terminazione forzata. \\
+ \const{SIGSEGV} &PL & C & Errore di accesso in memoria. \\
+ \const{SIGPIPE} &PL & A & Pipe spezzata. \\
+ \const{SIGALRM} &PL & A & Segnale del timer da \func{alarm}. \\
+ \const{SIGTERM} &PL & A & Segnale di terminazione \texttt{C-\bslash}. \\
+ \const{SIGUSR1} &PL & A & Segnale utente numero 1. \\
+ \const{SIGUSR2} &PL & A & Segnale utente numero 2. \\
+ \const{SIGCHLD} &PL & B & Figlio terminato o fermato. \\
+ \const{SIGCONT} &PL & & Continua se fermato. \\
+ \const{SIGSTOP} &PL &DEF& Ferma il processo. \\
+ \const{SIGTSTP} &PL & D & Pressione del tasto di stop sul terminale. \\
\const{SIGTTIN} &PL & D & Input sul terminale per un processo
- in background \\
+ in background. \\
\const{SIGTTOU} &PL & D & Output sul terminale per un processo
- in background \\
- \const{SIGBUS} &SL & C & Errore sul bus (bad memory access) \\
- \const{SIGPOLL} &SL & A & \textit{Pollable event} (Sys V).
- Sinonimo di \const{SIGIO} \\
- \const{SIGPROF} &SL & A & Timer del profiling scaduto \\
- \const{SIGSYS} &SL & C & Argomento sbagliato per una subroutine (SVID) \\
- \const{SIGTRAP} &SL & C & Trappole per un Trace/breakpoint \\
+ in background. \\
+ \const{SIGBUS} &SL & C & Errore sul bus (bad memory access). \\
+ \const{SIGPOLL} &SL & A & \textit{Pollable event} (Sys V);
+ Sinonimo di \const{SIGIO}. \\
+ \const{SIGPROF} &SL & A & Timer del profiling scaduto. \\
+ \const{SIGSYS} &SL & C & Argomento sbagliato per una subroutine (SVID).\\
+ \const{SIGTRAP} &SL & C & Trappole per un Trace/breakpoint. \\
\const{SIGURG} &SLB& B & Ricezione di una \textit{urgent condition} su
- un socket\index{socket}\\
- \const{SIGVTALRM}&SLB& A & Virtual alarm clock \\
- \const{SIGXCPU} &SLB& C & Ecceduto il limite sul CPU time \\
- \const{SIGXFSZ} &SLB& C & Ecceduto il limite sulla dimensione dei file \\
- \const{SIGIOT} &L & C & IOT trap. Sinonimo di \const{SIGABRT} \\
+ un socket. \\
+ \const{SIGVTALRM}&SLB& A & Virtual alarm clock. \\
+ \const{SIGXCPU} &SLB& C & Ecceduto il limite sul tempo di CPU. \\
+ \const{SIGXFSZ} &SLB& C & Ecceduto il limite sulla dimensione dei file. \\
+ \const{SIGIOT} &L & C & IOT trap. Sinonimo di \const{SIGABRT}. \\
\const{SIGEMT} &L & & \\
- \const{SIGSTKFLT}&L & A & Errore sullo stack del coprocessore \\
- \const{SIGIO} &LB & A & L'I/O è possibile (4.2 BSD) \\
- \const{SIGCLD} &L & & Sinonimo di \const{SIGCHLD} \\
- \const{SIGPWR} &L & A & Fallimento dell'alimentazione \\
- \const{SIGINFO} &L & & Sinonimo di \const{SIGPWR} \\
- \const{SIGLOST} &L & A & Perso un lock sul file (per NFS) \\
- \const{SIGWINCH} &LB & B & Finestra ridimensionata (4.3 BSD, Sun) \\
+% TODO che roba e` SIGEMT
+ \const{SIGSTKFLT}&L & A & Errore sullo stack del coprocessore. \\
+ \const{SIGIO} &LB & A & L'I/O è possibile (4.2 BSD). \\
+ \const{SIGCLD} &L & & Sinonimo di \const{SIGCHLD}. \\
+ \const{SIGPWR} &L & A & Fallimento dell'alimentazione. \\
+ \const{SIGINFO} &L & & Sinonimo di \const{SIGPWR}. \\
+ \const{SIGLOST} &L & A & Perso un lock sul file (per NFS). \\
+ \const{SIGWINCH} &LB & B & Finestra ridimensionata (4.3 BSD, Sun). \\
\const{SIGUNUSED}&L & A & Segnale inutilizzato (diventerà
- \const{SIGSYS}) \\
+ \const{SIGSYS}). \\
\hline
\end{tabular}
\caption{Lista dei segnali in Linux.}
\const{SIGKILL} può essere intercettato, ignorato, bloccato. In genere lo si
usa per chiedere in maniera ``\textsl{educata}'' ad un processo di
concludersi.
+
\item[\const{SIGINT}] Il nome sta per \textit{interrupt}. È il segnale di
interruzione per il programma. È quello che viene generato di default dal
comando \cmd{kill} o dall'invio sul terminale del carattere di controllo
INTR (interrupt, generato dalla sequenza \cmd{C-c}).
-\item[\const{SIGQUIT}] È analogo a \const{SIGINT} con la differenza che è
- controllato da un altro carattere di controllo, QUIT, corrispondente alla
- sequenza \verb|C-\|. A differenza del precedente l'azione predefinita, oltre
- alla terminazione del processo, comporta anche la creazione di un
+
+\item[\const{SIGQUIT}] È analogo a \const{SIGINT} con la differenza
+ che è controllato da un altro carattere di controllo, QUIT,
+ corrispondente alla sequenza \texttt{C-\bslash}. A differenza del
+ precedente l'azione predefinita, oltre alla terminazione del
+ processo, comporta anche la creazione di un
\itindex{core~dump}\textit{core dump}.
- In genere lo si può pensare come corrispondente ad una condizione di
- errore del programma rilevata dall'utente. Per questo motivo non è opportuno
- fare eseguire al gestore di questo segnale le operazioni di pulizia
- normalmente previste (tipo la cancellazione di file temporanei), dato che in
- certi casi esse possono eliminare informazioni utili nell'esame dei core
- dump.
+ In genere lo si può pensare come corrispondente ad una condizione di errore
+ del programma rilevata dall'utente. Per questo motivo non è opportuno fare
+ eseguire al gestore di questo segnale le operazioni di pulizia normalmente
+ previste (tipo la cancellazione di file temporanei), dato che in certi casi
+ esse possono eliminare informazioni utili nell'esame dei \textit{core dump}.
+ \itindex{core~dump}
+
\item[\const{SIGKILL}] Il nome è utilizzato per terminare in maniera immediata
qualunque programma. Questo segnale non può essere né intercettato, né
ignorato, né bloccato, per cui causa comunque la terminazione del processo.
kernel). Talvolta è il sistema stesso che può generare questo segnale quando
per condizioni particolari il processo non può più essere eseguito neanche
per eseguire un gestore.
+
\item[\const{SIGHUP}] Il nome sta per \textit{hang-up}. Segnala che il
terminale dell'utente si è disconnesso (ad esempio perché si è interrotta la
rete). Viene usato anche per riportare la terminazione del processo di
\item[\const{SIGALRM}] Il nome sta per \textit{alarm}. Segnale la scadenza di
un timer misurato sul tempo reale o sull'orologio di sistema. È normalmente
usato dalla funzione \func{alarm}.
+
\item[\const{SIGVTALRM}] Il nome sta per \textit{virtual alarm}. È analogo al
precedente ma segnala la scadenza di un timer sul tempo di CPU usato dal
processo.
+
\item[\const{SIGPROF}] Il nome sta per \textit{profiling}. Indica la scadenza
di un timer che misura sia il tempo di CPU speso direttamente dal processo
che quello che il sistema ha speso per conto di quest'ultimo. In genere
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.0cm}}
\item[\const{SIGIO}] Questo segnale viene inviato quando un file descriptor è
pronto per eseguire dell'input/output. In molti sistemi solo i
- socket\index{socket} e i terminali possono generare questo segnale, in Linux
+ socket e i terminali possono generare questo segnale, in Linux
questo può essere usato anche per i file, posto che la \func{fcntl} abbia
avuto successo.
+
\item[\const{SIGURG}] Questo segnale è inviato quando arrivano dei dati
- urgenti o \textit{out-of-band} su di un socket\index{socket}; per maggiori
- dettagli al proposito si veda sez.~\ref{sec:TCP_urgent_data}.
+ urgenti o \itindex{out-of-band} \textit{out-of-band} su di un
+ socket; per maggiori dettagli al proposito si veda
+ sez.~\ref{sec:TCP_urgent_data}.
+
\item[\const{SIGPOLL}] Questo segnale è equivalente a \const{SIGIO}, è
definito solo per compatibilità con i sistemi System V.
\end{basedescript}
\item[\const{SIGCHLD}] Questo è il segnale mandato al processo padre quando un
figlio termina o viene fermato. L'azione predefinita è di ignorare il
segnale, la sua gestione è trattata in sez.~\ref{sec:proc_wait}.
+
\item[\const{SIGCLD}] Per Linux questo è solo un segnale identico al
precedente, il nome è obsoleto e andrebbe evitato.
+
\item[\const{SIGCONT}] Il nome sta per \textit{continue}. Il segnale viene
usato per fare ripartire un programma precedentemente fermato da
\const{SIGSTOP}. Questo segnale ha un comportamento speciale, e fa sempre
\item[\const{SIGSTOP}] Il segnale ferma un processo (lo porta cioè in uno
stato di sleep, vedi sez.~\ref{sec:proc_sched}); il segnale non può essere né
intercettato, né ignorato, né bloccato.
+
\item[\const{SIGTSTP}] Il nome sta per \textit{interactive stop}. Il segnale
ferma il processo interattivamente, ed è generato dal carattere SUSP
(prodotto dalla combinazione \cmd{C-z}), ed al contrario di
o il terminale in uno stato definito prima di fermarsi; se per esempio un
programma ha disabilitato l'eco sul terminale può installare un gestore
per riabilitarlo prima di fermarsi.
+
\item[\const{SIGTTIN}] Un processo non può leggere dal terminale se esegue una
sessione di lavoro in \textit{background}. Quando un processo in background
tenta di leggere da un terminale viene inviato questo segnale a tutti i
processi della sessione di lavoro. L'azione predefinita è di fermare il
processo. L'argomento è trattato in
sez.~\ref{sec:sess_job_control_overview}.
+
\item[\const{SIGTTOU}] Segnale analogo al precedente \const{SIGTTIN}, ma
generato quando si tenta di scrivere o modificare uno dei modi del
terminale. L'azione predefinita è di fermare il processo, l'argomento è
possono essere utili per implementare una comunicazione elementare fra
processi diversi, o per eseguire a richiesta una operazione utilizzando un
gestore. L'azione predefinita è di terminare il processo.
-\item[\const{SIGUSR2}] È il secondo segnale a dispozione degli utenti. Vedi
+\item[\const{SIGUSR2}] È il secondo segnale a disposizione degli utenti. Vedi
quanto appena detto per \const{SIGUSR1}.
\item[\const{SIGWINCH}] Il nome sta per \textit{window (size) change} e viene
generato in molti sistemi (GNU/Linux compreso) quando le dimensioni (in
\begin{itemize*}
\item la lettura da file che possono bloccarsi in attesa di dati non ancora
presenti (come per certi file di dispositivo\index{file!di~dispositivo}, i
- socket\index{socket} o le pipe);
+ socket o le pipe);
\item la scrittura sugli stessi file, nel caso in cui dati non possano essere
accettati immediatamente (di nuovo comune per i socket);
\item l'apertura di un file di dispositivo che richiede operazioni non
per i motivi visti in sez.~\ref{sec:sig_semantics}, può essere ottenuto
chiamando \func{sysv\_signal}, una volta che si sia definita la macro
\macro{\_XOPEN\_SOURCE}. In generale, per evitare questi problemi, l'uso di
-\func{signal} (ed ogni eventuale ridefinizine della stessa) è da evitare;
+\func{signal} (ed ogni eventuale ridefinizione della stessa) è da evitare;
tutti i nuovi programmi dovrebbero usare \func{sigaction}.
È da tenere presente che, seguendo lo standard POSIX, il comportamento di un
nanosecondo, la precisione di \func{nanosleep} è determinata dalla risoluzione
temporale del timer di sistema. Perciò la funzione attenderà comunque il tempo
specificato, ma prima che il processo possa tornare ad essere eseguito
-occorrerà almeno attendere il successivo giro di scheduler\itindex{scheduler}
+occorrerà almeno attendere il successivo giro di scheduler \itindex{scheduler}
e cioè un tempo che a seconda dei casi può arrivare fino a 1/\const{HZ},
(sempre che il sistema sia scarico ed il processa venga immediatamente rimesso
in esecuzione); per questo motivo il valore restituito in \param{rem} è sempre
arrotondato al multiplo successivo di 1/\const{HZ}.
In realtà è possibile ottenere anche pause più precise del centesimo di
-secondo usando politiche di scheduling real-time come \const{SCHED\_FIFO} o
-\const{SCHED\_RR}; in tal caso infatti il meccanismo di scheduling ordinario
-viene evitato, e si raggiungono pause fino ai 2~ms con precisioni del $\mu$s.
+secondo usando politiche di \itindex{scheduler} scheduling real-time come
+\const{SCHED\_FIFO} o \const{SCHED\_RR}; in tal caso infatti il meccanismo di
+\itindex{scheduler} scheduling ordinario viene evitato, e si raggiungono pause
+fino ai 2~ms con precisioni del $\mu$s.
la formazione di zombie\index{zombie}.
In fig.~\ref{fig:sig_sigchld_handl} è mostrato il codice contenente una
-implementazione generica di una routine di gestione per \const{SIGCHLD}, (che
+implementazione generica di una funzione di gestione per \const{SIGCHLD}, (che
si trova nei sorgenti allegati nel file \file{SigHand.c}); se ripetiamo i test
di sez.~\ref{sec:proc_termination}, invocando \cmd{forktest} con l'opzione
\cmd{-s} (che si limita ad effettuare l'installazione di questa funzione come
occorrenza sarà perduta.
Questi esempi ci mostrano che per una gestione effettiva dei segnali occorrono
-funzioni più sofisticate di quelle illustrate finora, che hanno origine dalla
-interfaccia semplice, ma poco sofisticata, dei primi sistemi Unix, in modo da
-consentire la gestione di tutti i possibili aspetti con cui un processo deve
-reagire alla ricezione di un segnale.
+delle funzioni più sofisticate di quelle finora illustrate, queste hanno la
+loro origine nella semplice interfaccia dei primi sistemi Unix, ma con esse
+non è possibile gestire in maniera adeguata di tutti i possibili aspetti con
+cui un processo deve reagire alla ricezione di un segnale.
\const{SIGSEGV} e \const{SIGBUS} avvalorano \var{si\_addr} con l'indirizzo in
cui è avvenuto l'errore, \const{SIGIO} (vedi
sez.~\ref{sec:file_asyncronous_io}) avvalora \var{si\_fd} con il numero del
-file descriptor e \var{si\_band} per i dati urgenti su un
-socket\index{socket}.
+file descriptor e \var{si\_band} per i \itindex{out-of-band} dati urgenti (vedi
+sez.~\ref{sec:TCP_urgent_data}) su un socket.
Benché sia possibile usare nello stesso programma sia \func{sigaction} che
\func{signal} occorre molta attenzione, in quanto le due funzioni possono
Le operazioni più semplici, come l'assegnazione o il controllo di una
variabile (per essere sicuri si può usare il tipo \type{sig\_atomic\_t}) di
-norma sono atomiche, quando occorrono operazioni più complesse si può invece
-usare la funzione \funcd{sigprocmask} che permette di bloccare uno o più
-segnali; il suo prototipo è:
+norma sono atomiche; quando si devono eseguire operazioni più complesse si può
+invece usare la funzione \funcd{sigprocmask} che permette di bloccare uno o
+più segnali; il suo prototipo è:
\begin{prototype}{signal.h}
{int sigprocmask(int how, const sigset\_t *set, sigset\_t *oldset)}
\end{table}
In questo modo diventa possibile proteggere delle sezioni di codice bloccando
-l'insieme di segnali voluto per poi riabilitarli alla fine della sezione
-critica. La funzione permette di risolvere problemi come quelli mostrati in
-fig.~\ref{fig:sig_event_wrong}, proteggendo la sezione fra il controllo del
-flag e la sua cancellazione.
+l'insieme di segnali voluto per poi riabilitarli alla fine della
+\index{sezione~critica} sezione critica. La funzione permette di risolvere
+problemi come quelli mostrati in fig.~\ref{fig:sig_event_wrong}, proteggendo
+la sezione fra il controllo del flag e la sua cancellazione.
La funzione può essere usata anche all'interno di un gestore, ad esempio
per riabilitare la consegna del segnale che l'ha invocato, in questo caso però
dover essere bloccati qualora esso non sia presente.
L'uso di queste funzioni è principalmente associato alla gestione dei segnali
-com i thread. In genere esse vengono chiamate dal thread incaricato della
+con i thread. In genere esse vengono chiamate dal thread incaricato della
gestione, che al ritorno della funzione esegue il codice che usualmente
sarebbe messo nel gestore, per poi ripetere la chiamata per mettersi in attesa
del segnale successivo. Questo ovviamente comporta che non devono essere
%%% mode: latex
%%% TeX-master: "gapil"
%%% End:
+
+% LocalWords: kernel POSIX timer shell control ctrl kill raise signal handler
+% LocalWords: reliable unreliable fig race condition sez struct process table
+% LocalWords: delivered pending scheduler sigpending l'I suspend SIGKILL wait
+% LocalWords: SIGSTOP sigaction waitpid dump stack debugger nell'header NSIG
+% LocalWords: tab BSD SUSv SIGHUP PL Hangup SIGINT Interrupt SIGQUIT Quit AEF
+% LocalWords: SIGILL SIGABRT abort SIGFPE SIGSEGV SIGPIPE SIGALRM alarm SIGUSR
+% LocalWords: SIGTERM SIGCHLD SIGCONT SIGTSTP SIGTTIN SIGTTOU SIGBUS bad SL of
+% LocalWords: memory access SIGPOLL Pollable event Sys SIGIO SIGPROF profiling
+% LocalWords: SIGSYS SVID SIGTRAP breakpoint SIGURG urgent socket Virtual IOT
+% LocalWords: clock SIGXCPU SIGXFSZ SIGIOT trap SIGEMT SIGSTKFLT SIGCLD SIGPWR
+% LocalWords: SIGINFO SIGLOST lock NFS SIGWINCH Sun SIGUNUSED fault point heap
+% LocalWords: exception l'overflow illegal instruction overflow segment error
+% LocalWords: violation system call interrupt INTR hang SIGVTALRM virtual SUSP
+% LocalWords: profilazione fcntl descriptor sleep interactive Broken FIFO lost
+% LocalWords: EPIPE Resource advisory client limit exceeded size window change
+% LocalWords: strsignal psignal SOURCE strerror string char int signum perror
+% LocalWords: void sig const sys siglist L'array decr fork exec DFL IGN ioctl
+% LocalWords: EINTR glibc TEMP FAILURE RETRY expr multitasking SVr sighandler
+% LocalWords: ERR libc bsd sysv XOPEN EINVAL pid errno ESRCH EPERM getpid init
+% LocalWords: killpg pidgrp group unistd unsigned seconds all' setitimer which
+% LocalWords: itimerval value ovalue EFAULT ITIMER it interval timeval ms VIRT
+% LocalWords: getitimer stdlib stream atexit exit usleep long usec nanosleep
+% LocalWords: timespec req rem HZ scheduling SCHED RR SigHand forktest WNOHANG
+% LocalWords: deadlock longjmp setjmp sigset sigemptyset sigfillset sigaddset
+% LocalWords: sigdelset sigismember act oldact restorer mask NOCLDSTOP ONESHOT
+% LocalWords: RESETHAND RESTART NOMASK NODEFER ONSTACK sigcontext union signo
+% LocalWords: siginfo bits uid addr fd inline like blocked atomic sigprocmask
+% LocalWords: how oldset BLOCK UNBLOCK SETMASK sigsuspend sigaltstack malloc
+% LocalWords: SIGSTKSZ MINSIGSTKSZ ss oss ENOMEM flags DISABLE sp setrlimit LB
+% LocalWords: RLIMIT rlim sigsetjmp siglongjmp sigjmp buf env savesigs jmp ptr
+% LocalWords: SIGRTMIN SIGRTMAX sigval sival sigevent sigqueue EAGAIN sysctl
+% LocalWords: QUEUE thread sigwait sigwaitinfo sigtimedwait info DEF SLB