+ha introdotto una interfaccia di gestione completamente nuova, che permette di
+ottenete un controllo molto più dettagliato. In particolare lo standard ha
+introdotto un nuovo tipo di dato \type{sigset\_t}, che permette di
+rappresentare un insieme di segnali (un \textit{signal set}, come viene
+usualmente chiamato), che è il tipo di dato che viene usato per gestire il
+blocco dei segnali.
+
+In genere un \textit{signal set} è rappresentato da un intero di dimensione
+opportuna, di solito si pari al numero di bit dell'architettura della
+macchina\footnote{nel caso dei PC questo comporta un massimo di 32 segnali
+ distinti, dato che in Linux questi sono sufficienti non c'è necessità di
+ nessuna struttura più complicata}, ciascun bit del quale è associato ad uno
+specifico segnale; in questo modo è di solito possibile implementare le
+operazioni direttamente con istruzioni elementari del processore; lo standard
+POSIX definisce cinque funzioni per la manipolazione dei \textit{signal set},
+\func{sigemptyset}, \func{sigfillset}, \func{sigaddset}, \func{sigdelset} e
+\func{sigismember}, i cui prototipi sono:
+\begin{functions}
+ \headdecl{signal.h}
+
+ \funcdecl{int sigemptyset(sigset\_t *set)} Inizializza un \textit{signal set}
+ vuoto.
+
+ \funcdecl{int sigfillset(sigset\_t *set)} Inizializza un \textit{signal set}
+ pieno (con tutti i segnali).
+
+ \funcdecl{int sigaddset(sigset\_t *set, int signum)} Aggiunge il segnale
+ \param{signum} al \textit{signal set} \param{set}.
+
+ \funcdecl{int sigdelset(sigset\_t *set, int signum)} Toglie il segnale
+ \param{signum} dal \textit{signal set} \param{set}.
+
+ \funcdecl{int sigismember(const sigset\_t *set, int signum)} Controlla se il
+ segnale \param{signum} è nel \textit{signal set} \param{set}
+
+ \bodydesc{Le prime quattro funzioni ritornano 0 in caso di successo, mentre
+ \func{sigismember} ritorna 1 se \param{signum} è in \param{set} e 0
+ altrimenti. In caso di errore tutte ritornano -1, con \var{errno} settata a
+ \macro{EINVAL} (il solo errore possibile è che \param{signum} non sia un
+ segnale valido).}
+\end{functions}
+
+Dato che in generale non si può fare conto sulle caratteristiche di una
+implementazione (non è detto che si disponga di un numero di bit sufficienti
+per mettere tutti i segnali in un intero, o in \type{sigset\_t} possono essere
+immagazzinate ulteriori informazioni) tutte le operazioni devono essere
+comunque eseguite attraverso queste funzioni.
+
+In genere si usa un \textit{signal set} per specificare quali segnali si vuole
+bloccare, o per riottenere dalle varie funzioni di gestione la maschera dei
+segnali attivi. Essi possono essere definiti in due diverse maniere,
+aggiungendo i segnali voluti ad un insieme vuoto ottenuto con
+\func{sigemptyset} o togliendo quelli che non servono da un insieme completo
+ottenuto con \func{sigfillset}. Infine \func{sigismember} permette di vericare
+la presenza di uno specifico segnale in un \textit{signal set}.
+