-certo lasso di tempo; dato che questo lasso di tempo può dipendere da parecchi
-fattori esterni, niente ci assicura che il manipolatore venga eseguito prima
-della generazione di altri segnali dello stesso tipo. In questo caso
-normalmente i segnali vengono ``fusi'' insieme ed al processo ne viene
-recapitato soltanto uno.
-
-Questo può essere un caso comune proprio con \texttt{SIGCHLD}, quando molti
-processi figli terminano in rapida successione. Esso comunque si presenta
-tutte le volte che un segnale viene bloccato: per quanti siano i segnali
-emessi durante il periodo di blocco, una volta che esso viene rimosso ne sarà
-recapitato uno solo.
-
-Nel caso della terminazione dei processi figli, se si chiamasse \func{waitpid}
-una sola volta, essa leggerebbe un solo stato di teminazione, anche se i
-processi terminati sono più di uno, con relativa possibilità di avere zombie
-che non vengono eliminati.
-
-Per questo si esegue un ciclo (\texttt{\small 15--21}) in cui ripete la
-lettura fintanto che essa non restituisce un valore nullo (si veda
-\secref{sec:proc_wait} per la sintassi della funzione) segno che non resta
-nessun processo di cui si debba ancora ricevere lo stato di terminazione. Si
-noti come la funzione viene invocata con il parametro \macro{WNOHANG} che
-permette di evitare che essa si blocchi quando tutti gli stati di terminazione
-sono stati ricevuti.
+certo lasso di tempo e niente ci assicura che il manipolatore venga eseguito
+prima della generazione di ulteriori segnali dello stesso tipo. In questo caso
+normalmente i segnali segnali successivi vengono ``fusi'' col primo ed al
+processo ne viene recapitato soltanto uno.
+
+Questo può essere un caso comune proprio con \macro{SIGCHLD}, qualora capiti
+che molti processi figli terminino in rapida successione. Esso inoltre si
+presenta tutte le volte che un segnale viene bloccato: per quanti siano i
+segnali emessi durante il periodo di blocco, una volta che quest'ultimo sarà
+rimosso sarà recapitato un solo segnale.
+
+Allora nel caso della terminazione dei processi figli, se si chiamasse
+\func{waitpid} una sola volta, essa leggerebbe lo stato di teminazione per un
+solo processo, anche se i processi terminati sono più di uno, e gli altri
+resterebbero in stato di zombie per un tempo indefinito.
+
+Per questo occorre ripetere la chiamata di \func{waitpid} fino a che essa non
+ritorni un valore nullo, segno che non resta nessun processo di cui si debba
+ancora ricevere lo stato di terminazione (si veda \secref{sec:proc_wait} per
+la sintassi della funzione). Si noti anche come la funzione venga invocata con
+il parametro \macro{WNOHANG} che permette di evitare il suo blocco quando
+tutti gli stati di terminazione sono stati ricevuti.
+