versione 2.1 della \acr{glibc}.} in particolare sono stati superati tre
limiti fondamentali dei segnali classici:
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{1cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
versione 2.1 della \acr{glibc}.} in particolare sono stati superati tre
limiti fondamentali dei segnali classici:
\begin{basedescript}{\desclabelwidth{1cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
se più segnali vengono generati prima dell'esecuzione di un gestore
questo sarà eseguito una sola volta, ed il processo non sarà in grado di
accorgersi di quante volte l'evento che ha generato il segnale è accaduto.
se più segnali vengono generati prima dell'esecuzione di un gestore
questo sarà eseguito una sola volta, ed il processo non sarà in grado di
accorgersi di quante volte l'evento che ha generato il segnale è accaduto.
i segnali classici non prevedono altra informazione sull'evento
che li ha generati se non il fatto che sono stati emessi (tutta
l'informazione che il kernel associa ad un segnale è il suo numero).
i segnali classici non prevedono altra informazione sull'evento
che li ha generati se non il fatto che sono stati emessi (tutta
l'informazione che il kernel associa ad un segnale è il suo numero).
l'ordine in cui diversi segnali vengono consegnati è casuale e non
prevedibile. Non è possibile stabilire una priorità per cui la reazione a
certi segnali ha la precedenza rispetto ad altri.
l'ordine in cui diversi segnali vengono consegnati è casuale e non
prevedibile. Non è possibile stabilire una priorità per cui la reazione a
certi segnali ha la precedenza rispetto ad altri.