gestori per far si che un programma produca una qualche azione speciale
se viene fermato e riavviato, come per esempio riscrivere un prompt, o
inviare un avviso.
-\item[\macro{SIGSTOP}] Il segnale ferma un processo (lo porta in uno stato di
- sleep); il segnale non può essere né intercettato, né ignorato, né bloccato.
+\item[\macro{SIGSTOP}] Il segnale ferma un processo (lo porta cioè in uno
+ stato di sleep, vedi \secref{sec:proc_sched}); il segnale non può essere né
+ intercettato, né ignorato, né bloccato.
\item[\macro{SIGTSTP}] Il nome sta per \textit{interactive stop}. Il segnale
ferma il processo interattivamente, ed è generato dal carattere SUSP
- (prodotto dalla combinazione \macro{C-z}), ed al contrario di
+ (prodotto dalla combinazione \cmd{C-z}), ed al contrario di
\macro{SIGSTOP} può essere intercettato e ignorato. In genere un programma
installa un gestore per questo segnale quando vuole lasciare il sistema
o il terminale in uno stato definito prima di fermarsi; se per esempio un
programma ha disabilitato l'eco sul terminale può installare un gestore
per riabilitarlo prima di fermarsi.
\item[\macro{SIGTTIN}] Un processo non può leggere dal terminale se esegue una
- sessione di lavoro in background. Quando un processo in background tenta di
- leggere da un terminale viene inviato questo segnale a tutti i processi
- della sessione di lavoro. L'azione predefinita è di fermare il processo.
- L'argomento è trattato in \secref{sec:sess_xxx}.
+ sessione di lavoro in \textit{background}. Quando un processo in background
+ tenta di leggere da un terminale viene inviato questo segnale a tutti i
+ processi della sessione di lavoro. L'azione predefinita è di fermare il
+ processo. L'argomento è trattato in \secref{sec:sess_job_control_overview}.
\item[\macro{SIGTTOU}] Segnale analogo al precedente \macro{SIGTTIN}, ma
generato quando si tenta di scrivere o modificare uno dei modi del
terminale. L'azione predefinita è di fermare il processo, l'argomento è
- trattato in \secref{sec:sess_xxx}.
+ trattato in \secref{sec:sess_job_control_overview}.
\end{basedescript}
\funcdecl{int kill(pid\_t pid, int sig)} Invia il segnale \param{sig} al
processo specificato con \param{pid}.
- \bodydesc{ La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di
errore nel qual caso \var{errno} può assumere i valori:
\begin{errlist}
\item[\macro{EINVAL}] Il segnale specificato non esiste.
\secref{sec:sess_xxx}).
Solo l'amministratore può inviare un segnale ad un processo qualunque, in
-tutti gli altri casi il \textit{real user id} o l'\textit{effective user id}
-del processo chiamante devono corrispondere al \textit{real user id} o al
-\textit{saved user id} della destinazione. Fa eccezione il caso in cui il
-segnale inviato sia \macro{SIGCONT}, nel quale occorre che entrambi i processi
-appartengano alla stessa sessione. Inoltre, dato il ruolo fondamentale che
-riveste nel sistema (si ricordi quanto visto in \secref{sec:sig_termination}),
-non è possibile inviare al processo 1 (cioè a \cmd{init}) segnali per i quali
-esso non abbia un gestore installato.
+tutti gli altri casi l'userid reale o l'userid effettivo del processo
+chiamante devono corrispondere all'userid reale o all'userid salvato della
+destinazione. Fa eccezione il caso in cui il segnale inviato sia
+\macro{SIGCONT}, nel quale occorre che entrambi i processi appartengano alla
+stessa sessione. Inoltre, dato il ruolo fondamentale che riveste nel sistema
+(si ricordi quanto visto in \secref{sec:sig_termination}), non è possibile
+inviare al processo 1 (cioè a \cmd{init}) segnali per i quali esso non abbia
+un gestore installato.
Infine, seguendo le specifiche POSIX 1003.1-2001, l'uso della chiamata
\code{kill(-1, sig)} comporta che il segnale sia inviato (con la solita
completare la procedura di terminazione in modo da evitare la formazione di
zombie.
-In \figref{fig:sig_sigchld_handl} è mostrato il codice della nostra
-implementazione del gestore; se aggiungiamo al codice di
-\file{ForkTest.c} l'installazione di questo gestore potremo verificare che
-ripetendo l'esempio visto in \secref{sec:proc_termination} che non si ha più
-la creazione di zombie.
+In \figref{fig:sig_sigchld_handl} è mostrato il codice contenente una
+implementazione generica di una routine di gestione per \macro{SIGCHLD}, (che
+si trova nei sorgenti allegati nel file \file{HandSIGCHLD.c}); se ripetiamo i
+test di \secref{sec:proc_termination}, invocando \cmd{forktest} con l'opzione
+\cmd{-s} (che si limita ad effettuare l'installazione di questa funzione come
+gestore di \macro{SIGCHLD}) potremo verificare che non si ha più la creazione
+di zombie.
% è pertanto
% naturale usare un esempio che ci permette di concludere la trattazione della
#include <sys/wait.h>
#include "macro.h"
-void sigchld_hand(int sig)
+void HandSIGCHLD(int sig)
{
int errno_save;
int status;
\end{lstlisting}
\end{minipage}
\normalsize
- \caption{Un gestore per il segnale \texttt{SIGCHLD}.}
+ \caption{Codice di una funzione generica di gestione per il segnale
+ \texttt{SIGCHLD}.}
\label{fig:sig_sigchld_handl}
\end{figure}
Il codice del gestore è di lettura immediata; come buona norma di
programmazione (si ricordi quanto accennato \secref{sec:sys_errno}) si
comincia (\texttt{\small 12-13}) con il salvare lo stato corrente di
-\var{errno}, in modo da poterlo ripristinare prima del ritorno del
-gestore (\texttt{\small 22-23}). In questo modo si preserva il valore
-della variabile visto dal corso di esecuzione principale del processo, che
-sarebbe altrimenti sarebbe sovrascritto dal valore restituito nella successiva
-chiamata di \func{wait}.
+\var{errno}, in modo da poterlo ripristinare prima del ritorno del gestore
+(\texttt{\small 22-23}). In questo modo si preserva il valore della variabile
+visto dal corso di esecuzione principale del processo, che sarebbe altrimenti
+sarebbe sovrascritto dal valore restituito nella successiva chiamata di
+\func{wait}.
Il compito principale del gestore è quello di ricevere lo stato di
terminazione del processo, cosa che viene eseguita nel ciclo in