+La funzione serve ad installare una nuova azione per il segnale
+\param{signum}; si parla di azione e non di manipolatore come nel caso di
+\func{signal}, in quanto la funzione consente di specificare le varie
+caratteristiche della risposta al segnale, non solo la funzione del
+manipolatore. Lo standard POSIX raccomanda di usare sempre questa funzione al
+posto di \func{signal} (che in genere viene definita tramite essa), in quanto
+offre un controllo completo, sia pure al prezzo di una maggiore complessità
+d'uso.
+
+Se il puntatore \param{act} non è nullo la funzione installa la nuova azione
+da esso specificata, se \param{oldact} non è nullo il valore dell'azione
+corrente viene restituito indietro. Questo permette (specificando \param{act}
+nullo e \param{oldact} non nullo) di superare uno dei limiti di \func{signal},
+che non consente di ottenere l'azione corrente senza installarne una nuova.
+
+Entrambi i puntatori fanno riferimento alla struttura \var{sigaction}, che
+permette di descrivere tutte le caratteristiche dell'azione associata ad un
+segnale. Anch'essa è descritta dallo standard POSIX ed in Linux è definita
+secondo quanto riportato in \secref{fig:sig_sigaction}, il campo
+\var{sa\_restorer}, non previsto dallo standard, è obsoleto e non deve essere
+più usato.
+