+Le funzioni esaminate finora fanno riferimento ad alle modalità più elementari
+della gestione dei segnali; non si sono pertanto ancora prese in
+considerazione le tematiche più complesse, collegate alle varie race condition
+che i segnali possono generare e alla natura asincrona degli stessi.
+
+Affronteremo queste problematiche in questa sezione, partendo da un esempio
+che le evidenzi, per poi prendere in esame le varie funzioni che permettono di
+risolvere i problemi più complessi connessi alla programmazione con i segnali,
+fino a trattare le caratteristiche generali della gestione dei medesimi nella
+casistica ordinaria.
+
+
+\subsection{Un esempio di problema}
+\label{sec:sig_example}
+
+Come accennato in \secref{sec:sig_pause_sleep} è possibile implementare
+\func{sleep} a partire da dall'uso di \func{pause} e \func{alarm}. A prima
+vista questo può sembrare di implementazione immediata; ad esempio una
+semplice versione di \func{sleep} potrebbe essere la seguente quella
+illustrata in \ref{fig:sig_sleep_wrong}.
+
+In questo caso si salva il precedente manipolatore in (\texttt{\small 15--21})
+per poi chiamare in sequenza \func{alarm} per specificare l'attesa e
+\func{pause} per fermare il programma. Al ritorno di pause, causato dal
+ritorno del manipolatore (\texttt{\small 15--21}) si ripristina il
+manipolatore (\texttt{\small 15--21}) restituendo l'eventuale tempo rimanente
+(\texttt{\small 15--21}).
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \begin{lstlisting}{}
+unsigned int sleep(unsigned int seconds)
+{
+ signandler_t prev_handler;
+ if ((prev_handler = signal(SIGALRM, alarm_hand)) == SIG_ERR) {
+ printf("Cannot set handler for alarm\n");
+ exit(1);
+ }
+ alarm(second);
+ pause();
+ /* restore previous signal handler */
+ signal(SIGALRM, prev_handler);
+ /* remove alarm, return remaining time */
+ return alarm(0);
+}
+void alarm_hand(int sig) {
+ /* check if the signal is the right one */
+ if (sig != SIGALRM) { /* if not exit with error */
+ printf("Something wrong, handler for SIGALRM\n");
+ exit(1);
+ } else { /* do nothing, just interrupt pause */
+ return;
+ }
+}
+ \end{lstlisting}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Una implementazione pericolosamente sbagliata di \func{sleep}.}
+ \label{fig:sig_sleep_wrong}
+\end{figure}
+
+Ma questo codice, a parte il non gestire il caso in cui si è avuta una
+precedente chiamata a \func{alarm}, presenta una pericolosa race condition.
+Infatti se il processo viene interrotto fra la chiamata di \func{alarm} e
+\func{pause} può capitare (ad esempio se il sistema è molto carico) che
+quest'ultima possa essere eseguita dopo l'arrivo di \macro{SIGALRM}. In questo
+caso ci si troverebbe di fronte ad un deadlock, in cui \func{pause} non
+verrebbe mai più interrotta (se non in caso di un altro segnale).
+
+Questo problema può essere risolto (ed è la modalità con cui veniva fatto in
+SVr2) usando la funzione \func{longjump} (vedi \secref{sec:proc_longjmp}) per
+uscire dal manipolatore; in questo modo, usando lo stato di uscita di
+quest'ultima, si può evitare la chiamata a \func{pause}, con un codice come
+quello riportato in \ref{fig:sig_sleep_incomplete}.
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \begin{lstlisting}{}
+static jmp_buff alarm_return;
+unsigned int sleep(unsigned int seconds)
+{
+ signandler_t prev_handler;
+ if ((prev_handler = signal(SIGALRM, alarm_hand)) == SIG_ERR) {
+ printf("Cannot set handler for alarm\n");
+ exit(1);
+ }
+ if (setjmp(alarm_return) == 0) { /* if not returning from handler */
+ alarm(second); /* call alarm */
+ pause(); /* then wait */
+ }
+ /* restore previous signal handler */
+ signal(SIGALRM, prev_handler);
+ /* remove alarm, return remaining time */
+ return alarm(0);
+}
+void alarm_hand(int sig) {
+ /* check if the signal is the right one */
+ if (sig != SIGALRM) { /* if not exit with error */
+ printf("Something wrong, handler for SIGALRM\n");
+ exit(1);
+ } else { /* return in main after the call to pause */
+ longjump(alarm_return, 1);
+ }
+}
+ \end{lstlisting}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{Una implementazione ancora malfunzionante di \func{sleep}.}
+ \label{fig:sig_sleep_incomplete}
+\end{figure}
+
+In questo caso il manipolatore non ritorna come in \ref{fig:sig_sleep_wrong},
+ma usa \func{longjmp} (\texttt{\small 15--21}) per rientrare nel corpo
+principale del programma; dato che in questo caso il valore di uscita di
+\func{setjmp} è 1 grazie alla condizione in (\texttt{\small 15--21}) si evita
+in ogni caso che \func{pause} sia chiamata a vuoto.
+
+Ma anche questa implementazione comporta dei problemi; in questo caso infatti
+non viene gestita correttamente l'interazione con altri segnali; se infatti il
+segnale di allarme interrompe un altro manipolatore, in questo caso
+l'esecuzione non riprenderà nel manipolatore in questione, ma nel ciclo
+principale, interrompendone inopportunamente l'esecuzione.