valore della costante \texttt{HZ}, di cui abbiamo già parlato in
sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}.} in quanto le temporizzazioni erano calcolate
in numero di interruzioni del timer (i cosiddetti \itindex{jiffies}
-''\textit{jiffies}''), ed era assicurato soltanto che il segnale non sarebbe
+``\textit{jiffies}''), ed era assicurato soltanto che il segnale non sarebbe
stato mai generato prima della scadenza programmata (l'arrotondamento cioè era
effettuato per eccesso).\footnote{questo in realtà non è del tutto vero a
causa di un bug, presente fino al kernel 2.6.12, che in certe circostanze
dal timer di sistema che governa lo \textit{scheduler},\footnote{e quindi
limitate dalla frequenza dello stesso che si ricordi, come già illustrato in
sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, è data dal valore della costante
- \texttt{HZ}.} i contatori usati per il calcolo dei tempo infatti erano
+ \texttt{HZ}.} i contatori usati per il calcolo dei tempi infatti erano
basati sul numero di \itindex{jiffies} \textit{jiffies} che vengono
incrementati ad ogni \textit{clock tick} del timer di sistema.\footnote{il che
comportava anche, come accennato in sez.~\ref{sec:sig_alarm_abort} per