chiamando \funcm{sysv\_signal}, una volta che si sia definita la macro
\macro{\_XOPEN\_SOURCE}. In generale, per evitare questi problemi, l'uso di
\func{signal}, che tra l'altro ha un comportamento indefinito in caso di
-processo \itindex{thread} multi-\textit{thread}, è da evitare: tutti i nuovi
-programmi devono usare \func{sigaction}.
+processo multi-\textit{thread}, è da evitare: tutti i nuovi programmi devono
+usare \func{sigaction}.
È da tenere presente che, seguendo lo standard POSIX, il comportamento di un
processo che ignora i segnali \signal{SIGFPE}, \signal{SIGILL}, o
queste funzioni era limitata dalla frequenza del timer di sistema, determinato
dal valore della costante \texttt{HZ} di cui abbiamo già parlato in
sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, in quanto le temporizzazioni erano calcolate in
-numero di interruzioni del timer (i cosiddetti \itindex{jiffies}
-``\textit{jiffies}''), ed era assicurato soltanto che il segnale non sarebbe
-stato mai generato prima della scadenza programmata (l'arrotondamento cioè era
-effettuato per eccesso).\footnote{questo in realtà non è del tutto vero a
- causa di un bug, presente fino al kernel 2.6.12, che in certe circostanze
- causava l'emissione del segnale con un arrotondamento per difetto.}
-
-L'uso del contatore dei \itindex{jiffies} \textit{jiffies}, un intero a 32 bit
-nella maggior parte dei casi, comportava inoltre l'impossibilità di
-specificare tempi molto lunghi. superiori al valore della costante
-\const{MAX\_SEC\_IN\_JIFFIES}, pari, nel caso di default di un valore di
-\const{HZ} di 250, a circa 99 giorni e mezzo. Con il cambiamento della
-rappresentazione effettuato nel kernel 2.6.16 questo problema è scomparso e
-con l'introduzione dei timer ad alta risoluzione (vedi
-sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}) nel kernel 2.6.21 la precisione è diventata
-quella fornita dall'hardware disponibile.
+numero di interruzioni del timer (i cosiddetti ``\textit{jiffies}''), ed era
+assicurato soltanto che il segnale non sarebbe stato mai generato prima della
+scadenza programmata (l'arrotondamento cioè era effettuato per
+eccesso).\footnote{questo in realtà non è del tutto vero a causa di un bug,
+ presente fino al kernel 2.6.12, che in certe circostanze causava l'emissione
+ del segnale con un arrotondamento per difetto.}
+
+L'uso del contatore dei \textit{jiffies}, un intero a 32 bit nella maggior
+parte dei casi, comportava inoltre l'impossibilità di specificare tempi molto
+lunghi. superiori al valore della costante \const{MAX\_SEC\_IN\_JIFFIES},
+pari, nel caso di default di un valore di \const{HZ} di 250, a circa 99 giorni
+e mezzo. Con il cambiamento della rappresentazione effettuato nel kernel
+2.6.16 questo problema è scomparso e con l'introduzione dei timer ad alta
+risoluzione (vedi sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}) nel kernel 2.6.21 la
+precisione è diventata quella fornita dall'hardware disponibile.
Una seconda causa di potenziali ritardi è che il segnale viene generato alla
scadenza del timer, ma poi deve essere consegnato al processo; se quest'ultimo
stato consegnato. In questo caso, per il comportamento dei segnali descritto
in sez.~\ref{sec:sig_sigchld}, un solo segnale sarà consegnato. Per questo
oggi l'uso di questa funzione è deprecato a favore degli
-\itindex{High~Resolution~Timer~(HRT)} \textit{high-resolution timer} e della
-cosiddetta \itindex{POSIX~Timer~API} \textit{POSIX Timer API}, che tratteremo
-in sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}.
+\textit{high-resolution timer} e della cosiddetta \itindex{POSIX~Timer~API}
+\textit{POSIX Timer API}, che tratteremo in sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}.
Dato che sia \func{alarm} che \func{setitimer} non consentono di leggere il
valore corrente di un timer senza modificarlo, è possibile usare la funzione
Lo standard POSIX.1b definisce inoltre delle nuove funzioni di sistema che
permettono di gestire l'attesa di segnali specifici su una coda, esse servono
-in particolar modo nel caso dei \itindex{thread} \textit{thread}, in cui si
-possono usare i segnali \textit{real-time} come meccanismi di comunicazione
-elementare; la prima di queste è \funcd{sigwait}, il cui prototipo è:
+in particolar modo nel caso dei \textit{thread}, in cui si possono usare i
+segnali \textit{real-time} come meccanismi di comunicazione elementare; la
+prima di queste è \funcd{sigwait}, il cui prototipo è:
\begin{funcproto}{
\fhead{signal.h}
prevedibile.
Lo standard POSIX.1b definisce altre due funzioni di sistema, anch'esse usate
-prevalentemente con i \itindex{thread} \textit{thread}; \funcd{sigwaitinfo} e
+prevalentemente con i \textit{thread}; \funcd{sigwaitinfo} e
\funcd{sigtimedwait}, i relativi prototipi sono:
\begin{funcproto}{
sez.~\ref{sec:proc_hierarchy}, è data dal valore della costante \texttt{HZ}.
I contatori usati per il calcolo dei tempi infatti erano basati sul numero di
-\itindex{jiffies} \textit{jiffies} che vengono incrementati ad ogni
-\textit{clock tick} del timer di sistema, il che comportava anche, come
-accennato in sez.~\ref{sec:sig_alarm_abort} per \func{setitimer}, problemi per
-il massimo periodo di tempo copribile da alcuni di questi orologi, come quelli
-associati al \textit{process time} almeno fino a quando, con il kernel 2.6.16,
-non è stato rimosso il limite di un valore a 32 bit per i \textit{jiffies}.
+\textit{jiffies} che vengono incrementati ad ogni \textit{clock tick} del
+timer di sistema, il che comportava anche, come accennato in
+sez.~\ref{sec:sig_alarm_abort} per \func{setitimer}, problemi per il massimo
+periodo di tempo copribile da alcuni di questi orologi, come quelli associati
+al \textit{process time} almeno fino a quando, con il kernel 2.6.16, non è
+stato rimosso il limite di un valore a 32 bit per i \textit{jiffies}.
\itindbeg{POSIX~Timer~API}
sez.~\ref{sec:sys_cpu_times}, nel totale di
\textit{system time} e \textit{user time})
comprensivo di tutto il tempo di CPU usato
- da eventuali \itindex{thread}
- \textit{thread}.\\
+ da eventuali \textit{thread}.\\
\const{CLOCK\_THREAD\_CPUTIME\_ID}& Contatore del tempo di CPU
(\textit{user time} e \textit{system time})
- usato da un singolo \itindex{thread}
- \textit{thread}.\\
+ usato da un singolo \textit{thread}.\\
\hline
\const{CLOCK\_MONOTONIC\_RAW}&Simile al precedente, ma non subisce gli
aggiustamenti dovuti all'uso di NTP (viene
è in fig.~\ref{fig:sig_sigval}) come valore del
campo \var{si\_value} di \struct{siginfo\_t}.\\
\const{SIGEV\_THREAD} & La notifica viene effettuata creando un nuovo
- \itindex{thread} \textit{thread} che esegue la
- funzione di notifica specificata da
+ \textit{thread} che esegue la funzione di
+ notifica specificata da
\var{sigev\_notify\_function} con argomento
\var{sigev\_value}. Se questo è diverso da
\val{NULL}, il \textit{thread} viene creato con