+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|c|p{10cm}|}
+ \hline
+ \textbf{Macro} & \textbf{Descrizione}\\
+ \hline
+ \hline
+ \macro{WIFEXITED(s)} & Condizione vera (valore non nullo) per un processo
+ figlio che sia terminato normalmente. \\
+ \macro{WEXITSTATUS(s)} & Restituisce gli otto bit meno significativi dello
+ stato di uscita del processo (passato attraverso \func{\_exit}, \func{exit}
+ o come valore di ritorno di \func{main}). Può essere valutata solo se
+ \macro{WIFEXITED} ha restitituito un valore non nullo.\\
+ \macro{WIFSIGNALED(s)} & Vera se il processo figlio è terminato
+ in maniera anomala a causa di un segnale che non è stato catturato (vedi
+ \secref{sec:sig_notification}).\\
+ \macro{WTERMSIG(s)} & restituisce il numero del segnale che ha causato
+ la terminazione anomala del processo. Può essere valutata solo se
+ \macro{WIFSIGNALED} ha restitituito un valore non nullo.\\
+ \macro{WCOREDUMP(s)} & Vera se il processo terminato ha generato un
+ file si \textit{core dump}. Può essere valutata solo se
+ \macro{WIFSIGNALED} ha restitituito un valore non nullo\footnote{questa
+ macro non è definita dallo standard POSIX.1, ma è presente come estensione
+ sia in Linux che in altri unix}.\\
+ \macro{WIFSTOPPED(s)} & Vera se il processo che ha causato il ritorno di
+ \func{waitpid} è bloccato. L'uso è possibile solo avendo specificato
+ l'opzione \macro{WUNTRACED}. \\
+ \macro{WSTOPSIG(s)} & restituisce il numero del segnale che ha bloccato
+ il processo, Può essere valutata solo se \macro{WIFSTOPPED} ha
+ restitituito un valore non nullo. \\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Descrizione delle varie macro di preprocessore utilizzabili per
+ verificare lo stato di terminazione \var{s} di un processo.}
+ \label{tab:proc_status_macro}
+\end{table}
+
+
+Entrambe le funzioni restituiscono lo stato di terminazione del processo
+tramite il puntatore \var{status} (se non interessa memorizzare lo stato si
+può passare un puntatore nullo). Il valore restituito da entrambe le funzioni
+dipende dall'implementazione, e tradizionalmente alcuni bit sono riservati per
+memorizzare lo stato di uscita (in genere 8) altri per indicare il segnale che
+ha causato la terminazione (in caso di conclusione anomala), uno per indicare
+se è stato generato un core file, etc.\footnote{le definizioni esatte si
+ possono trovare in \file{<bits/waitstatus.h} ma questo file non deve mai
+ essere usato direttamente, esso viene incluso attraverso
+ \file{<sys/wait.h>}}. Lo standard POSIX.1 definisce una serie di macro di
+preprocessore da usare per analizzare lo stato di uscita; esse sono definite
+sempre in \file{<sys/wait.h>} ed elencate in \curtab\ (si tenga presente che
+queste macro prendono come parametro la variabile di tipo \type{int} puntata
+da \var{status}).
+
+Si tenga conto che nel caso di conclusione anomala il valore restituito da
+\macro{WTERMSIG} può essere controllato contro le costanti definite in
+\file{signal.h}, e stampato usando le funzioni definite in
+\secref{sec:sig_strsignal}.
+
+Linux, seguendo una estensione di BSD, supporta altre due funzioni per la
+lettura dello stato di terminazione di un processo, analoghe a \func{wait} e
+\func{waitpid}, ma che prevedono un ulteriore parametro attraverso il quale il
+kernel può restituire al processo padre ulteriori informazioni sulle risorse
+usate dal processo terminato e dai vari figli.
+Queste funzioni diventano accessibili definendo la costante \macro{\_USE\_BSD}
+sono:
+
+\begin{functions}
+ \headdecl{sys/times.h}
+ \headdecl{sys/types.h}
+ \headdecl{sys/wait.h}
+ \headdecl{sys/resource.h}
+ \funcdecl{pid\_t wait4(pid\_t pid, int * status, int options, struct rusage
+ * rusage)}
+ La funzione è identica a \func{waitpid} sia per comportamento che per i
+ valori dei parametri, ma restituisce in \var{rusage} un sommario delle
+ risorse usate dal processo (per i dettagli vedi \secref{sec:xxx_limit_res})
+ \funcdecl{pid\_t wait3(int *status, int options, struct rusage *rusage)}
+ Prima versione, equivalente a \func{wait4(-1, \&status, opt, rusage)} ormai
+ deprecata in favore di \func{wait4}.
+\end{functions}
+la struttura \type{rusage} è definita in \file{sys/resource.h}, e viene
+utilizzata anche dalla funzione \func{getrusage} per ottenere le risorse di
+sistema usate dal processo; in Linux è definita come:
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize
+ \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{}
+struct rusage {
+ struct timeval ru_utime; /* user time used */
+ struct timeval ru_stime; /* system time used */
+ long ru_maxrss; /* maximum resident set size */
+ long ru_ixrss; /* integral shared memory size */
+ long ru_idrss; /* integral unshared data size */
+ long ru_isrss; /* integral unshared stack size */
+ long ru_minflt; /* page reclaims */
+ long ru_majflt; /* page faults */
+ long ru_nswap; /* swaps */
+ long ru_inblock; /* block input operations */
+ long ru_oublock; /* block output operations */
+ long ru_msgsnd; /* messages sent */
+ long ru_msgrcv; /* messages received */
+ long ru_nsignals; ; /* signals received */
+ long ru_nvcsw; /* voluntary context switches */
+ long ru_nivcsw; /* involuntary context switches */
+};
+ \end{lstlisting}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{La struttura \texttt{rusage} per la lettura delle informazioni dei
+ delle risorse usate da un processo.}
+ \label{fig:proc_rusage_struct}
+\end{figure}
+In genere includere esplicitamente \file{<sys/time.h>} non è più necessario,
+ma aumenta la portabiltà, e serve in caso si debba accedere ai campi di
+\var{rusage} definiti come \type{struct timeval}. La struttura è ripresa dalla
+versione 4.3 Reno di BSD, attualmente (con il kernel 2.4.x) i soli campi che
+sono mantenuti sono: \var{ru\_utime}, \var{ru\_stime}, \var{ru\_minflt},
+\var{ru\_majflt}, e \var{ru\_nswap}.