+Occorre però tenere conto che tutto questo non è possibile con un processo con
+i privilegi di root, in tal caso infatti l'esecuzione una \func{setuid}
+comporta il cambiamento di tutti gli identificatori associati al processo,
+rendendo impossibile riguadagnare i privilegi di amministratore. Questo
+comportamento è corretto per l'uso che ne fa \cmd{login} una volta che crea
+una nuova shell per l'utente; ma quando si vuole cambiare soltanto
+l'\textit{effective user id} del processo per cedere i privilegi occorre
+ricorrere ad altre funzioni (si veda ad esempio \secref{sec:proc_seteuid}).
+
+
+\subsection{Le funzioni \func{setreuid} e \func{setresuid}}
+\label{sec:proc_setreuid}
+
+Queste due funzioni derivano da BSD che non supportando\footnote{almeno fino
+ alla versione 4.3+BSD TODO, verificare e aggiornare la nota} i \textit{saved
+ id} le usava per poter scambiare fra di loro effective e real id. I
+prototipi sono:
+\begin{functions}
+\headdecl{unistd.h}
+\headdecl{sys/types.h}
+
+\funcdecl{int setreuid(uid\_t ruid, uid\_t euid)} setta il \textit{real user
+ ID} e l'\textit{effective user ID} del processo corrente ai valori
+specificati da \var{ruid} e \var{euid}.
+
+\funcdecl{int setregid(gid\_t rgid, gid\_t egid)} setta il \textit{real group
+ ID} e l'\textit{effective group ID} del processo corrente ai valori
+specificati da \var{rgid} e \var{egid}.
+
+Le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento:
+l'unico errore possibile è \macro{EPERM}.
+\end{functions}
+
+I processi non privilegiati possono settare i \textit{real id} soltanto ai
+valori dei loro \textit{effective id} o \textit{real id} e gli
+\textit{effective id} ai valori dei loro \textit{real id}, \textit{effective
+ id} o \textit{saved id}; valori diversi comportano il fallimento della
+chiamata; l'amministratore invece può specificare un valore qualunque.
+Specificando un valore di -1 l'identificatore corrispondente viene lasciato
+inalterato.
+
+Con queste funzione si possono scambiare fra loro \textit{real id} e
+\textit{effective id}, e pertanto è possibile implementare un comportamento
+simile a quello visto in precedenza per \func{setgid}, cedendo i privilegi con
+un primo scambio, e recuperandoli, eseguito il lavoro non privilegiato, con un
+secondo scambio.
+
+In questo caso però occorre porre molta attenzione quando si creano nuovi
+processi nella fase intermedia in cui si sono scambiati gli identificatori, in
+questo caso infatti essi avranno un \textit{real id} privilegiato, che dovrà
+essere esplicitamente eliminato prima di porre in esecuzione un nuovo
+programma (occorrerà cioè eseguire un'altra chiamata dopo la \func{fork}, e
+prima della \func{exec} per uniformare i \textit{real id} agli
+\textit{effective id}) in caso contrario quest'ultimo potrebbe a sua volta
+effettuare uno scambio e riottenere privilegi non previsti.
+
+Lo stesso problema di propagazione dei privilegi ad eventuali processi figli
+si porrebbe per i \textit{saved id}. Queste funzioni derivano da
+un'implementazione che non ne prevede la presenza, e quindi non è possibile
+usarle per correggere la situazione come nel caso precedente, per questo
+motivo tutte le volte che uno degli identificatori viene modificato ad un
+valore diverso dal precedente \textit{real id}, il \textit{saved id} viene
+sempre settato al valore dell'\textit{effective id}.
+
+
+\subsection{Le funzioni \func{setresuid} e \func{setresgid}}
+\label{sec:proc_setresuid}
+
+Queste due funzioni sono una estensione introdotta in Linux dal kernel 2.1.44,
+e permettono un completo controllo su tutti gli identificatori (\textit{real},
+\textit{effective} e \textit{saved}), i prototipi sono:
+\begin{functions}
+\headdecl{unistd.h}
+\headdecl{sys/types.h}
+
+\funcdecl{int setresuid(uid\_t ruid, uid\_t euid, uid\_t suid)} setta il
+\textit{real user ID}, l'\textit{effective user ID} e il \textit{saved user
+ ID} del processo corrente ai valori specificati rispettivamente da
+\var{ruid}, \var{euid} e \var{suid}.
+
+\funcdecl{int setresgid(gid\_t rgid, gid\_t egid, gid\_t sgid)} setta il
+\textit{real group ID}, l'\textit{effective group ID} e il \textit{saved group
+ ID} del processo corrente ai valori specificati rispettivamente da
+\var{rgid}, \var{egid} e \var{sgid}.
+
+Le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento:
+l'unico errore possibile è \macro{EPERM}.
+\end{functions}
+
+I processi non privilegiati possono cambiare uno qualunque degli
+identificatori usando uno qualunque dei valori correnti di \textit{real id},
+\textit{effective id} o \textit{saved id}, l'amministratore può specificare i
+valori che vuole; un valore di -1 per un qualunque parametro lascia inalterato
+l'identificatore corrispondente.
+
+