-in esecuzione a lungo e creare molti figli. In questo caso si deve sempre
-avere cura di far leggere l'eventuale stato di uscita di tutti i figli. In
-genere questo si fa attraverso un apposito \textit{signal handler}, che chiama
-la funzione \func{wait}, (vedi sez.~\ref{sec:sig_sigchld} e
-sez.~\ref{sec:proc_wait}) di cui vedremo un esempio in
-fig.~\ref{fig:sig_sigchld_handl}.
-
-Questa operazione è necessaria perché anche se gli \itindex{zombie}
-\textit{zombie} non consumano risorse di memoria o processore, occupano
-comunque una voce nella tabella dei processi e se li si lascia accumulare a
-lungo quest'ultima potrebbe riempirsi, con l'impossibilità di lanciare nuovi
-processi.
+in esecuzione a lungo e creare molti processi figli. In questo caso si deve
+sempre avere cura di far leggere al programma l'eventuale stato di uscita di
+tutti i figli. Una modalità comune di farlo è attraverso l'utilizzo di un
+apposito \textit{signal handler} che chiami la funzione \func{wait}, (vedi
+sez.~\ref{sec:proc_wait}), ne esamineremo in dettaglio un esempio
+(fig.~\ref{fig:sig_sigchld_handl}) in sez.~\ref{sec:sig_sigchld}.
+
+La lettura degli stati di uscita è necessaria perché anche se gli
+\itindex{zombie} \textit{zombie} non consumano risorse di memoria o
+processore, occupano comunque una voce nella tabella dei processi e se li si
+lasciano accumulare a lungo quest'ultima potrebbe esaurirsi, con la
+conseguente impossibilità di lanciare nuovi processi.