-implementare un server NFS. Il server NFS infatti deve poter cambiare
-l'identificatore con cui accede ai file per assumere l'identità del singolo
-utente remoto, ma se questo viene fatto cambiando l'userid effettivo o
-l'userid reale il server si espone alla ricezione di eventuali segnali ostili
-da parte dell'utente di cui ha temporaneamente assunto l'identità. Cambiando
-solo l'userid di filesystem si ottengono i privilegi necessari per accedere ai
-file, mantenendo quelli originari per quanto riguarda tutti gli altri
-controlli di accesso, così che l'utente non possa inviare segnali al server
-NFS.
-
-Le due funzioni usate per cambiare questi identificatori sono \func{setfsuid}
-e \func{setfsgid}, ovviamente sono specifiche di Linux e non devono essere
+implementare un server NFS.
+
+Il server NFS infatti deve poter cambiare l'identificatore con cui accede ai
+file per assumere l'identità del singolo utente remoto, ma se questo viene
+fatto cambiando l'user-ID effettivo o l'user-ID reale il server si espone alla
+ricezione di eventuali segnali ostili da parte dell'utente di cui ha
+temporaneamente assunto l'identità. Cambiando solo l'user-ID di filesystem si
+ottengono i privilegi necessari per accedere ai file, mantenendo quelli
+originari per quanto riguarda tutti gli altri controlli di accesso, così che
+l'utente non possa inviare segnali al server NFS.
+
+Le due funzioni usate per cambiare questi identificatori sono \funcd{setfsuid}
+e \funcd{setfsgid}, ovviamente sono specifiche di Linux e non devono essere