-Come accennato in \secref{sec:intro_unix_struct} è lo \textit{scheduler} che
-decide quale processo mettere in esecuzione; esso viene eseguito ad ogni
-system call ed ad ogni interrupt,\footnote{più in una serie di altre
- occasioni. NDT completare questa parte.} (ma può essere anche attivato
-esplicitamente). Il timer di sistema provvede comunque a che esso sia invocato
-periodicamente, generando un interrupt periodico secondo la frequenza
-specificata dalla costante \macro{HZ}, definita in \file{asm/param.h}, ed il
-cui valore è espresso in Hertz.\footnote{Il valore usuale di questa costante è
- 100, per tutte le architetture eccetto l'alpha, per la quale è 1000. Occorre
- fare attenzione a non confondere questo valore con quello dei clock tick
- (vedi \secref{sec:sys_unix_time}).}
+Come accennato in \secref{sec:intro_unix_struct} è lo
+\textit{scheduler}\index{scheduler} che decide quale processo mettere in
+esecuzione; esso viene eseguito ad ogni system call ed ad ogni
+interrupt,\footnote{più in una serie di altre occasioni. NDT completare questa
+ parte.} (ma può essere anche attivato esplicitamente). Il timer di sistema
+provvede comunque a che esso sia invocato periodicamente, generando un
+interrupt periodico secondo la frequenza specificata dalla costante
+\macro{HZ}, definita in \file{asm/param.h}, ed il cui valore è espresso in
+Hertz.\footnote{Il valore usuale di questa costante è 100, per tutte le
+ architetture eccetto l'alpha, per la quale è 1000. Occorre fare attenzione a
+ non confondere questo valore con quello dei clock tick (vedi
+ \secref{sec:sys_unix_time}).}