-%TODO trattare le funzionalità per il NUMA
-% vedi man numa e le pagine di manuale relative
-% vedere anche dove metterle...
-
-
-\section{Funzioni di gestione avanzata}
-\label{sec:proc_advanced_control}
-
-Nelle precedenti sezioni si sono trattate la gran parte delle funzioni che
-attengono alla gestione ordinaria dei processi e delle loro proprietà più
-comuni. Tratteremo qui alcune \textit{system call} dedicate alla gestione di
-funzionalità dei processi molto specifiche ed avanzate, il cui uso è in genere
-piuttosto ridotto. Trattandosi di problematiche relativamente complesse, che
-spesso presuppongono la conoscenza di altri argomenti trattati più avanti
-nella guida, si può saltare questa lezione ad una prima lettura, tornando su
-di essa in un secondo tempo.
-
-\subsection{La system call \func{clone}}
-\label{sec:process_clone}
-
-Da fare
-
-\subsection{La funzione \func{prctl}}
-\label{sec:process_prctl}
-
-Benché la gestione ordinaria possa essere effettuata attraverso le funzioni
-che abbiamo già esaminato nelle sezioni precedenti, esistono una serie di
-proprietà e caratteristiche particolari dei processi non coperte da esse, per
-la cui gestione è stata predisposta una apposita \textit{system call} che
-fornisce una interfaccia generica per tutte le operazioni specialistiche. La
-funzione è \funcd{prctl} ed il suo prototipo è:\footnote{la funzione non è
- standardizzata ed è specifica di Linux, anche se ne esiete una analoga in
- IRIX, è stata introdotta con il kernel 2.1.57.}
-\begin{functions}
- \headdecl{sys/prctl.h}
-
- \funcdecl{int prctl(int option, unsigned long arg2, unsigned long arg3,
- unsigned long arg4, unsigned long arg5)}
-
- Esegue una operazione speciale sul processo corrente.
-
- \bodydesc{La funzione ritorna 0 o un valore positivo dipendente
- dall'operazione in caso di successo e $-1$ in caso di errore, nel qual
- caso \var{errno} assumerà valori diversi a seconda del tipo di operazione
- richiesta (in genere \errval{EINVAL} o \errval{EPERM}). }
-\end{functions}
-
-La funzione ritorna un valore nullo o positivo in caso di successo e $-1$ in
-caso di errore; il significato degli argomenti della funzione successivi al
-primo, il valore di ritorno in caso di successo, il tipo di errore restituito
-in \var{errno} dipendono dall'operazione eseguita, indicata tramite il primo
-argomento, \param{option}. Questo è un valore intero che identifica
-l'operazione, e deve essere specificato con l'uso di una delle costanti
-predefinite del seguente elenco, che illustra quelle disponibili al momento:
-
-\begin{basedescript}{\desclabelstyle{\pushlabel}}
-\item[\const{PR\_CAPBSET\_READ}] Controlla la disponibilità di una delle
- \textit{capabilities} (vedi sez.~\ref{sec:proc_capabilities}). La funzione
- ritorna 1 se la capacità specificata nell'argomento \param{arg2} (con una
- delle costanti di tab.~\ref{tab:proc_capabilities}) è presente nel
- \textit{capabilities bounding set} del processo e zero altrimenti,
- se \param{arg2} non è un valore valido si avrà un errore di \errval{EINVAL}.
- Introdotta a partire dal kernel 2.6.25.
-\item[\const{PR\_CAPBSET\_DROP}] Rimuove permanentemente una delle
- \textit{capabilities} (vedi sez.~\ref{sec:proc_capabilities}) dal processo e
- da tutti i suoi discendenti. La funzione cancella la capacità specificata
- nell'argomento \param{arg2} con una delle costanti di
- tab.~\ref{tab:proc_capabilities} dal \textit{capabilities bounding set} del
- processo. L'operazione richiede i privilegi di amministratore (la capacità
- \const{CAP\_SETPCAP}), altrimenti fallisce con un errore di \errval{EPERM};
- se il valore di \param{arg2} non è valido o se il supporto per le
- \textit{file capabilities} non è stato compilato nel kernel fallisce con un
- errore di \errval{EINVAL}. Introdotta a partire dal kernel 2.6.25.
-\item[\const{PR\_SET\_DUMPABLE}] Imposta il flag che determina se la
- terminazione di un processo a causa di un segnale per il quale è prevista la
- generazione di un file di \itindex{core~dump} \textit{core dump} (vedi
- sez.~\ref{sec:sig_standard}) lo genera effettivamente. In genere questo flag
- viene attivato automaticamente, ma per evitare problemi di sicurezza (la
- generazione di un file da parte di processi privilegiati può essere usata
- per sovrascriverne altri) viene cancellato quando si mette in esecuzione un
- programma con i bit \acr{suid} e \acr{sgid} attivi (vedi
- sez.~\ref{sec:file_special_perm}) o con l'uso delle funzioni per la modifica
- degli \textit{user-ID} dei processi (vedi
- sez.~\ref{sec:proc_setuid}). L'operazione è stata introdotta a partire dal
- kernel 2.3.20, fino al kernel 2.6.12 e per i kernel successivi al 2.6.17 era
- possibile usare solo un valore 0 di \param{arg2} per disattivare il flag ed
- un valore 1 per attivarlo, nei kernel dal 2.6.13 al 2.6.17 è stato
- supportato anche il valore 2, che causava la generazione di un
- \itindex{core~dump} \textit{core dump} leggibile solo
- dall'amministratore.\footnote{la funzionalità è stata rimossa per motivi di
- sicurezza, in quanto consentiva ad un utente normale di creare un file di
- \textit{core dump} appartenente all'amministratore in directory dove
- l'utente avrebbe avuto permessi di accesso.}
-\item[\const{PR\_GET\_DUMPABLE}] Ottiene come valore di ritorno della funzione
- lo stato corrente del flag che controlla la effettiva generazione dei
- \itindex{core~dump} \textit{core dump}. Introdotta a partire dal kernel
- 2.3.20.
-\item[\const{PR\_SET\_ENDIAN}] Imposta la \textit{endianess} del processo
- chiamante secondo il valore fornito in \param{arg2}. I valori possibili sono
- sono: \const{PR\_ENDIAN\_BIG} (\textit{big endian}),
- \const{PR\_ENDIAN\_LITTLE} (\textit{little endian}), e
- \const{PR\_ENDIAN\_PPC\_LITTLE} (lo pseudo \textit{little endian} del
- PowerPC). Introdotta a partire dal kernel 2.6.18, solo per architettura
- PowerPC.
-\item[\const{PR\_GET\_ENDIAN}] Ottiene il valore della \textit{endianess} del
- processo chiamante, salvato sulla variabile puntata da \param{arg2} che deve
- essere passata come di tipo \type{(int *)}. Introdotta a partire dal kernel
- 2.6.18, solo su PowerPC.
-\item[\const{PR\_SET\_FPEMU}] Imposta i bit di controllo per l'emulazione
- della virgola mobile su architettura ia64, secondo il valore
- di \param{arg2}, si deve passare \const{PR\_FPEMU\_NOPRINT} per emulare in
- maniera trasparente l'accesso alle operazioni in virgola mobile, o
- \const{PR\_FPEMU\_SIGFPE} per non emularle ed inviare il segnale
- \const{SIGFPE}. Introdotta a partire dal kernel 2.4.18, solo su ia64.
-\item[\const{PR\_GET\_FPEMU}] Ottiene il valore dei flag di controllo
- dell'emulazione della virgola mobile, salvato all'indirizzo puntato
- da \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(int *)}. Introdotta a
- partire dal kernel 2.4.18, solo su ia64.
-\item[\const{PR\_SET\_FPEXC}] Imposta la modalità delle eccezioni in virgola
- mobile (\textit{floating-point exception mode}) al valore di \param{arg2}.
- I valori possibili sono: \const{PR\_FP\_EXC\_SW\_ENABLE} per usare FPEXC per
- le eccezioni, \const{PR\_FP\_EXC\_DIV} per la divisione per zero in virgola
- mobile, \const{PR\_FP\_EXC\_OVF} per gli overflow, \const{PR\_FP\_EXC\_UND}
- per gli underflow, \const{PR\_FP\_EXC\_RES} per risultati non esatti,
- \const{PR\_FP\_EXC\_INV} per operazioni invalide,
- \const{PR\_FP\_EXC\_DISABLED} per disabilitare le eccezioni,
- \const{PR\_FP\_EXC\_NONRECOV} per utilizzare la modalità di eccesione
- asincrona non recuperabile, \const{PR\_FP\_EXC\_ASYNC} per utilizzare la
- modalità di eccesione asincrona recuperabile, \const{PR\_FP\_EXC\_PRECISE}
- per la modalita precisa di eccezione.\footnote{trattasi di gestione
- specialistica della gestione delle eccezioni dei calcoli in virgola mobile
- che, i cui dettagli al momento vanno al di là dello scopo di questo
- testo.} Introdotta a partire dal kernel 2.4.21, solo su PowerPC.
-\item[\const{PR\_GET\_FPEXC}] Ottiene il valore della modalità delle eccezioni
- delle operazioni in virgola mobile, salvata all'indirizzo
- puntato \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(int *)}. Introdotta a
- partire dal kernel 2.4.21, solo su PowerPC.
-\item[\const{PR\_SET\_KEEPCAPS}] Consente di controllare quali
- \textit{capabilities} vengono cancellate quando si esegue un cambiamento di
- \textit{user-ID} del processo (per i dettagli si veda
- sez.~\ref{sec:proc_capabilities}, in particolare quanto illustrato a
- pag.~\pageref{sec:capability-uid-transition}). Un valore nullo (il default)
- per \param{arg2} comporta che vengano cancellate, il valore 1 che vengano
- manenute, questo valore viene sempre cancellato attraverso una
- \func{exec}. L'uso di questo flag è stato sostituito, a partire dal kernel
- 2.6.26, dal flag \const{SECURE\_KEEP\_CAPS} dei \itindex{securebits}
- \textit{securebits} (vedi \const{PR\_SET\_SECUREBITS}). Introdotta a partire
- dal kernel 2.2.18.
-\item[\const{PR\_GET\_KEEPCAPS}] Ottiene come valore di ritorno della funzione
- il valore del flag di controllo impostato con
- \const{PR\_SET\_KEEPCAPS}. Introdotta a partire dal kernel 2.2.18.
-\item[\const{PR\_SET\_NAME}] Imposta il nome del processo chiamante alla
- stringa puntata da \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(char *)}. Il
- nome può essere lungo al massimo 16 caratteri, e la stringa deve essere
- terminata da NUL se più corta. Introdotta a partire dal kernel 2.6.9.
-\item[\const{PR\_GET\_NAME}] Ottiene il nome del processo chiamante nella
- stringa puntata da \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(char *)}; si
- devono allocare per questo almeno 16 byte, e il nome sarà terminato da NUL
- se più corto. Introdotta a partire dal kernel 2.6.9.
-\item[\const{PR\_SET\_PDEATHSIG}] Consente di richiedere l'emissione di un
- segnale, che sarà ricevuto dal processo chiamante, in occorrenza della
- terminazione del proprio processo padre.\footnote{in sostanza consente di
- invertire il ruolo di \const{SIGCHLD}.} Il valore di \param{arg2} deve
- indicare il numero del segnale, o 0 per disabilitare l'emissione. Il valore
- viene automaticamente cancellato per un processo figlio creato con
- \func{fork}. Introdotta a partire dal kernel 2.1.57.
-\item[\const{PR\_GET\_PDEATHSIG}] Ottiene il valore dell'eventuale segnale
- emesso alla terminazione del padre, salvato all'indirizzo
- puntato \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(int *)}. Introdotta a
- partire dal kernel 2.3.15.
-\item[\const{PR\_SET\_SECCOMP}] Imposta il cosiddetto
- \itindex{secure~computing~mode} \textit{secure computing mode} per il
- processo corrente. Prevede come unica possibilità che \param{arg2} sia
- impostato ad 1. Una volta abilitato il \textit{secure computing mode} il
- processo potrà utilizzare soltanto un insieme estremamente limitato di
- \textit{system call}: \func{read}, \func{write}, \func{\_exit} e
- \func{sigreturn}, ogni altra \textit{system call} porterà all'emissione di
- un \func{SIGKILL}. Il \textit{secure computing mode} è stato ideato per
- fornire un supporto per l'esecuzione di codice esterno non fidato e non
- verificabile a scopo di calcolo;\footnote{lo scopo è quello di poter vendere
- la capacità di calcolo della proprio macchina ad un qualche servizio di
- calcolo distribuito senza comprometterne la sicurezza eseguendo codice non
- sotto il proprio controllo.} in genere i dati vengono letti o scritti
- grazie ad un socket o una pipe, e per evitare problemi di sicurezza non sono
- possibili altre operazioni se non quelle citate. Introdotta a partire dal
- kernel 2.6.23, disponibile solo se si è abilitato il supporto nel kernel con
- \texttt{CONFIG\_SECCOMP}.
-\item[\const{PR\_GET\_SECCOMP}] Ottiene come valore di ritorno della funzione
- lo stato corrente del \textit{secure computing mode}, al momento attuale la
- funzione è totalmente inutile in quanto l'unico valore ottenibile è 0, dato
- che la chiamata di questa funzione in \textit{secure computing mode}
- comporterebbe l'emissione di \texttt{SIGKILL}, è stata comunque definita per
- eventuali estensioni future. Introdotta a partire dal kernel 2.6.23.
-\item[\const{PR\_SET\_SECUREBITS}] Imposta i \itindex{securebits}
- \textit{securebits} per il processo corrente al valore indicato
- da \param{arg2}; per i dettagli si veda sez.~\ref{sec:proc_capabilities}, ed
- in particolare i valori di tab.~\ref{tab:securebits_values} e la relativa
- trattazione. Introdotta a partire dal kernel 2.6.26.
-\item[\const{PR\_GET\_SECUREBITS}] Ottiene come valore di ritorno della
- funzione l'impostazione corrente per i \itindex{securebits}
- \textit{securebits}. Introdotta a partire dal kernel 2.6.26.
-\item[\const{PR\_SET\_TIMING}] Imposta il metodo di temporizzazione del
- processo da indicare con il valore di \param{arg2}, con
- \const{PR\_TIMING\_STATISTICAL} si usa il metodo statistico tradizionale,
- con \const{PR\_TIMING\_TIMESTAMP} il più accurato basato su dei
- \textit{timestamp}, quest'ultimo però non è ancora implementato ed il suo
- uso comporta la restituzione di un errore di \errval{EINVAL}. Introdotta a
- partire dal kernel 2.6.0-test4.
-\item[\const{PR\_GET\_TIMING}] Ottiene come valore di ritorno della funzione
- il metodo di temporizzazione del processo attualmente in uso. Introdotta a
- partire dal kernel 2.6.0-test4.
-\item[\const{PR\_SET\_TSC}] Imposta il flag che indica se il processo può
- leggere il registro di processore contenente il contatore dei
- \textit{timestamp} (TSC, o \textit{Time Stamp Counter}) da indicare con il
- valore di \param{arg2}. Si deve specificare \const{PR\_TSC\_ENABLE} per
- abilitare la lettura o \const{PR\_TSC\_SIGSEGV} per disabilitarla con la
- generazione di un segnale di \const{SIGSEGV}. La lettura viene
- automaticamente disabilitata se si attiva il \textit{secure computing mode}.
- Introdotta a partire dal kernel 2.6.26, solo su x86.
-\item[\const{PR\_GET\_TSC}] Ottiene il valore del flag che controlla la
- lettura del contatatore dei \textit{timestamp}, salvato all'indirizzo
- puntato \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(int *)}. Introdotta a
- partire dal kernel 2.6.26, solo su x86.
-% articoli sul TSC e relativi problemi: http://lwn.net/Articles/209101/,
-% http://blog.cr0.org/2009/05/time-stamp-counter-disabling-oddities.html,
-% http://en.wikipedia.org/wiki/Time_Stamp_Counter
-\item[\const{PR\_SET\_UNALIGN}] Imposta la modalità di controllo per l'accesso
- a indirizzi di memoria non allineati, che in varie architetture risultano
- illegali, da indicare con il valore di \param{arg2}. Si deve specificare
- \const{PR\_UNALIGN\_NOPRINT} per ignorare gli accessi non allineati, e
- \const{PR\_UNALIGN\_SIGBUS} per generare un segnale di \const{SIGBUS} in
- caso di accesso non allineato. Introdotta con diverse versioni su diverse
- architetture.
-\item[\const{PR\_GET\_UNALIGN}] Ottiene il valore della modalità di controllo
- per l'accesso a indirizzi di memoria non allineati, salvato all'indirizzo
- puntato \param{arg2}, che deve essere di tipo \code{(int *)}. Introdotta con
- diverse versioni su diverse architetture.
-\item[\const{PR\_MCE\_KILL}] Introdotta a partire dal kernel 2.6.32.
-\item[\const{PR\_MCE\_KILL\_GET}] Introdotta a partire dal kernel 2.6.32.
-\label{sec:prctl_operation}
-\end{basedescript}
-
-
-
-
-\subsection{La funzione \func{ptrace}}
-\label{sec:process_ptrace}
-
-Da fare
-
-\subsection{L'accesso alle porte di I/O}
-\label{sec:process_io_port}
-
-%
-% TODO l'I/O sulle porte di I/O
-% consultare le manpage di ioperm, iopl e outb
-
-Da fare
-
-% TODO: funzioni varie sparse citate da qualche parte e da trattare forse in
-% una sezione a parte: sigreturn,
-
-
-\section{Problematiche di programmazione multitasking}