-in cui lo fa la funzione \func{dup}, trattata in sez.~\ref{sec:file_dup}), il
-che comporta che padre e figli condividono le stesse voci della \textit{file
- table} (tratteremo in dettaglio questi termini in sez.~\ref{sec:file_fd} e
-sez.~\ref{sec:file_shared_access}) fra cui c'è anche la posizione corrente nel
-file.
-
-In questo modo se un processo scrive su un file aggiornerà la posizione
-corrente sulla \textit{file table}, e tutti gli altri processi, che vedono la
-stessa \textit{file table}, vedranno il nuovo valore. In questo modo si evita,
-in casi come quello appena mostrato in cui diversi processi scrivono sullo
-stesso file, che l'output successivo di un processo vada a sovrapporsi a
-quello dei precedenti: l'output potrà risultare mescolato, ma non ci saranno
-parti perdute per via di una sovrascrittura.
+in cui lo fa la funzione \func{dup}, trattata in sez.~\ref{sec:file_dup}). Ciò
+fa si che padre e figli condividano le stesse voci della \textit{file table}
+(tratteremo in dettaglio questi termini in sez.~\ref{sec:file_fd} e
+sez.~\ref{sec:file_shared_access}) fra le quali c'è anche la posizione
+corrente nel file.
+
+Quando un processo scrive su un file la posizione corrente viene aggiornata
+sulla \textit{file table}, e tutti gli altri processi, che vedono la stessa
+\textit{file table}, vedranno il nuovo valore. In questo modo si evita, in
+casi come quello appena mostrato in cui diversi processi scrivono sullo stesso
+file, che l'output di un processo successivo vada a sovrapporsi a quello dei
+precedenti: l'output potrà risultare mescolato, ma non ci saranno parti
+perdute per via di una sovrascrittura.