Inizio accorpamento dei capitoli 5 e 6 (ex 6 e 7) nel nuovo capitolo 5.

[gapil.git] / prochand.tex

diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex
index ad9f0b013f037c0834e8e9708b303b89015249d1..182ad5f29263bbc507b3a6c5aa88855cb8a22245 100644 (file)
--- a/prochand.tex
+++ b/prochand.tex
@@ -490,7 +490,7 @@ codice.
 Un secondo aspetto molto importante nella creazione dei processi figli è
 quello dell'interazione dei vari processi con i file. Ne parleremo qui anche
 se buona parte dei concetti relativi ai file verranno trattati più avanti
 Un secondo aspetto molto importante nella creazione dei processi figli è
 quello dell'interazione dei vari processi con i file. Ne parleremo qui anche
 se buona parte dei concetti relativi ai file verranno trattati più avanti

-(principalmente nel cap.~\ref{cha:file_unix_interface}). Per illustrare meglio
+(principalmente in sez.~\ref{sec:file_unix_interface}). Per illustrare meglio

 quello che avviene si può redirigere su un file l'output del programma di
 test, quello che otterremo è:
 \begin{Command}
 quello che avviene si può redirigere su un file l'output del programma di
 test, quello che otterremo è:
 \begin{Command}


@@ -524,8 +524,8 @@ Go to next child
 che come si vede è completamente diverso da quanto ottenevamo sul terminale.
 
 Il comportamento delle varie funzioni di interfaccia con i file è analizzato
 che come si vede è completamente diverso da quanto ottenevamo sul terminale.
 
 Il comportamento delle varie funzioni di interfaccia con i file è analizzato

-in gran dettaglio in cap.~\ref{cha:file_unix_interface} per l'interfaccia
-nativa Unix ed in cap.~\ref{cha:files_std_interface} per la standardizzazione
+in gran dettaglio in sez.~\ref{sec:file_unix_interface} per l'interfaccia
+nativa Unix ed in sez.~\ref{sec:files_std_interface} per la standardizzazione

 adottata nelle librerie del linguaggio C e valida per qualunque sistema
 operativo. Qui basta accennare che si sono usate le funzioni standard della
 libreria del C che prevedono l'output bufferizzato. Il punto è che questa
 adottata nelle librerie del linguaggio C e valida per qualunque sistema
 operativo. Qui basta accennare che si sono usate le funzioni standard della
 libreria del C che prevedono l'output bufferizzato. Il punto è che questa


@@ -556,7 +556,7 @@ padre e tutti i processi figli.
 
 Quello che succede è che quando lo \textit{standard output}\footnote{si chiama
   così il file su cui un programma scrive i suoi dati in uscita, tratteremo
 
 Quello che succede è che quando lo \textit{standard output}\footnote{si chiama
   così il file su cui un programma scrive i suoi dati in uscita, tratteremo

-  l'argomento in dettaglio in sez.~\ref{sec:file_std_descr}.} del padre viene
+  l'argomento in dettaglio in sez.~\ref{sec:file_fd}.} del padre viene

 rediretto come si è fatto nell'esempio, lo stesso avviene anche per tutti i
 figli. La funzione \func{fork} infatti ha la caratteristica di duplicare nei
 processi figli tutti i \textit{file descriptor} (vedi sez.~\ref{sec:file_fd})
 rediretto come si è fatto nell'esempio, lo stesso avviene anche per tutti i
 figli. La funzione \func{fork} infatti ha la caratteristica di duplicare nei
 processi figli tutti i \textit{file descriptor} (vedi sez.~\ref{sec:file_fd})