funzione chiude tutti i file descriptor appartenenti al processo, cosa che
però non comporta il salvataggio dei dati eventualmente presenti nei buffer
degli \textit{stream}, (torneremo sulle due interfacce dei file in
-cap.~\ref{cha:files_std_interface} e
-cap.~\ref{cha:file_unix_interface})). Infine fa sì che ogni figlio del
-processo sia adottato da \cmd{init} (vedi sez.~\ref{sec:proc_termination}),
-manda un segnale \signal{SIGCHLD} al processo padre (vedi
+sez.~\ref{sec:file_unix_interface} e
+sez.~\ref{sec:files_std_interface}). Infine fa sì che ogni figlio del processo
+sia adottato da \cmd{init} (vedi sez.~\ref{sec:proc_termination}), manda un
+segnale \signal{SIGCHLD} al processo padre (vedi
sez.~\ref{sec:sig_job_control}) e ritorna lo stato di uscita specificato
in \param{status} che può essere raccolto usando la funzione \func{wait} (vedi
sez.~\ref{sec:proc_wait}).
\begin{itemize*}
\item se la variabile è posta a $0$ gli errori vengono ignorati;
\item se la variabile è posta a $1$ viene stampato un avviso sullo
- \textit{standard error} (vedi sez.~\ref{sec:file_std_stream});
+ \textit{standard error} (vedi sez.~\ref{sec:file_fd});
\item se la variabile è posta a $2$ viene chiamata la funzione \func{abort}
(vedi sez.~\ref{sec:sig_alarm_abort}), che in genere causa l'immediata
terminazione del programma;