+Come per il client si includono gli header necessari a cui è aggiunto quello
+per trattare i tempi, e si definiscono alcune costanti e le variabili
+necessarie in seguito (\texttt{\small 1--18}), come nel caso precedente si
+sono omesse le parti relative al trattamento delle opzioni da riga di comando.
+
+La creazione del socket (\texttt{\small 22--26}) è analoga al caso precedente,
+come pure l'inizializzazione della struttura \texttt{sockaddr\_in}, anche in
+questo caso si usa la porta standard del servizio daytime, ma come indirizzo
+IP si il valore predefinito \texttt{INET\_ANY} che corrisponde ad un indirizzo
+generico (\texttt{\small 27--31}).
+
+Si effettua poi (\texttt{\small 32--36}) la chiamata alla funzione
+\texttt{bind} che permette di associare la precedente struttura al socket, in
+modo che quest'ultimo possa essere usato per accettare connessioni su una
+qualunque delle interfacce di rete locali.
+
+Il passo successivo (\texttt{\small 37--41}) è mettere ``in ascolto'' il
+socket, questo viene effettuato con la funzione \texttt{listen} che dice al
+kernel di accettare connessioni per il socket specificato, la funzione indica
+inoltre, con il secondo parametro, il numero massimo di connessioni che il
+kernel accetterà di mettere in coda per il suddetto socket.
+
+Questa ultima chiamata completa la preparazione del socket per l'ascolto (che
+viene chiamato anche \textit{listening descriptor}) a questo punto il processo
+è mandato in sleep (\texttt{\small 44--47}) con la successiva chiamata alla
+funzione \texttt{accept}, fin quando non arriva e viene accettata una
+connessione da un client.
+
+Quando questo avviene \texttt{accept} ritorna un secondo descrittore di
+socket, che viene chiamato \textit{connected descriptor} che è quello che
+viene usato dalla successiva chiamata alla \texttt{write} per scrivere la
+risposta al client, una volta che si è opportunamente (\texttt{\small 48--49})
+costruita la stringa con la data da trasmettere. Completata la trasmissione il
+nuovo socket viene chiuso (\texttt{\small 54}).
+Il tutto è inserito in un loop infinito (\texttt{\small 42--55}) in modo da
+poter ripetere l'invio della data ad una successiva connessione.
+
+È importante notare che questo server è estremamente elementare, infatti a
+parte il fatto di essere dipendente da IPv4, esso è in grado di servire solo
+un client alla volta, è cioè un \textsl{server iterativo}, inoltre esso è
+scritto per essere lanciato da linea di comando, se lo si volesse utilizzare
+come demone di sistema (che è in esecuzione anche quando non c'è nessuna shell
+attiva e il terminale da cui lo si è lanciato è stato sconnesso),
+occorrerebbero delle opportune modifiche.