+%% Una descrizione più accurata del protocollo è fornita in appendice
+%% \capref{cha:tcp_protocol}.
+
+\subsection{Limiti e dimensioni riguardanti la trasmissione dei dati}
+\label{sec:net_lim_dim}
+
+Un aspetto di cui bisogna tenere conto nella programmazione di rete, e che
+ritornerà anche più avanti, è che ci sono una serie di limiti a cui la
+trasmissione dei dati attraverso i vari livelli del protocollo deve
+sottostare, limiti che è opportuno tenere presente perché in certi casi si
+possono avere delle conseguenze sul comportamento delle applicazioni.
+
+Un elenco di questi limiti, insieme ad un breve accenno alle loro origini ed
+alle eventuali implicazioni che possono avere, è il seguente:
+\begin{itemize}
+\item La dimensione massima di un pacchetto IP è di 65535 byte, compresa
+ l'intestazione. Questo è dovuto al fatto che la dimensione è indicata da un
+ campo apposito nell'header di IP che è lungo 16 bit (vedi
+ \figref{fig:IP_ipv4_head}).
+\item La dimensione massima di un pacchetto normale di IPv6 è di 65575 byte,
+ il campo apposito nell'header infatti è sempre a 16 bit, ma la dimensione
+ dell'header è fissa e di 40 byte e non è compresa nel valore indicato dal
+ suddetto campo. Inoltre IPv6 ha la possibilità di estendere la dimensione di
+ un pacchetto usando la \textit{jumbo payload option}.
+\item Molte reti fisiche hanno un MTU (\textit{maximum transfer unit}) che
+ dipende dal protocollo specifico usato al livello di connessione fisica. Il
+ più comune è quello di ethernet che è pari a 1500 byte, una serie di altri
+ valori possibili sono riportati in \tabref{tab:net_mtu_values}.
+\end{itemize}
+
+Quando un pacchetto IP viene inviato su una interfaccia di rete e le sue
+dimensioni eccedono la MTU viene eseguita la cosiddetta
+\textit{frammentazione}, i pacchetti cioè vengono suddivisi\footnote{questo
+ accade sia per IPv4 che per IPv6, anche se i pacchetti frammentati sono
+ gestiti con modalità diverse, IPv4 usa un flag nell'header, IPv6 una
+ opportuna opzione, si veda \secref{cha:ip_protocol}.}) in blocchi più
+piccoli che possono essere trasmessi attraverso l'interfaccia.
+
+\begin{table}[!htb]
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|l|c|}
+ \hline
+ \textbf{Rete} & \textbf{MTU} \\
+ \hline
+ \hline
+ Hyperlink & 65535 \\
+ Token Ring IBM (16 Mbit/sec) & 17914 \\
+ Token Ring IEEE 802.5 (4 Mbit/sec) & 4464 \\
+ FDDI & 4532 \\
+ Ethernet & 1500 \\
+ X.25 & 576 \\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori della MTU (\textit{maximum transfer unit}) per una serie di
+ reti diverse.}
+ \label{tab:net_mtu_values}
+\end{table}
+
+La MTU più piccola fra due stazioni viene in genere chiamata \textit{path
+ MTU}, che dice qual'è la lunghezza massima oltre la quale un pacchetto
+inviato da una stazione ad un'altra verrebbe senz'altro frammentato. Si tenga
+conto che non è affatto detto che la \textit{path MTU} sia la stessa in
+entrambe le direzioni, perché l'instradamento può essere diverso nei due
+sensi, con diverse tipologie di rete coinvolte.
+
+Una delle differenze fra IPv4 e IPv6 é che per IPv6 la frammentazione può
+essere eseguita solo alla sorgente, questo vuol dire che i router IPv6 non
+frammentano i pacchetti che ritrasmettono (anche se possono frammentare i
+pacchetti che generano loro stessi), mentre i router IPv4 si. In ogni caso una
+volta frammentati i pacchetti possono essere riassemblati solo alla
+destinazione.
+
+Nell'header di IPv4 è previsto il flag \texttt{DF} che specifica che il
+pacchetto non deve essere frammentato; un router che riceva un pacchetto le
+cui dimensioni eccedano quelle dell'MTU della rete di destinazione genererà un
+messaggio di errore ICMPv4 di tipo \textit{destination unreachable,
+ fragmentation needed but DF bit set}. Dato che i router IPv6 non possono
+effettuare la frammentazione la ricezione di un pacchetto di dimensione
+eccessiva per la ritrasmissione genererà sempre un messaggio di errore ICMPv6
+di tipo \textit{packet too big}.
+
+Dato che il meccanismo di frammentazione e riassemblaggio dei pacchetti
+comporta inefficienza, normalmente viene utilizzato un procedimento, detto
+\textit{path MTU discovery} che permette di determinare il \textit{path MTU}
+fra due stazioni; per la realizzazione del procedimento si usa il flag DF di
+IPv4 e il comportamento normale di IPv6 inviando delle opportune serie di
+pacchetti (per i dettagli vedere l'RFC~1191 per IPv4 e l'RFC~1981 per IPv6)
+fintanto che non si hanno più errori.
+
+Il TCP usa sempre questo meccanismo, che per le implementazioni di IPv4 è
+opzionale, mentre diventa obbligatorio per IPv6. Per IPv6 infatti, non
+potendo i router frammentare i pacchetti, è necessario, per poter comunicare,
+conoscere da subito il \textit{path MTU}.
+
+Infine TCP definisce una MSS \textit{Maximum Segment Size} che annuncia
+all'altro capo della connessione la dimensione massima dimensione del segmento
+di dati che può essere ricevuto, così da evitare la frammentazione. Di norma
+viene impostato alla dimensione della MTU dell'interfaccia meno la lunghezza
+delle intestazioni di IP e TCP, in Linux il default, mantenuto nella costante
+\const{TCP\_MSS} è 512.
+
+
+%\subsection{Il passaggio dei dati in TCP}
+%\label{sec:net_tcp_pass}
+
+%\subsection{Il passaggio dei dati in UDP}
+%\label{sec:net_udp_pass}
+
+%%% Local Variables:
+%%% mode: latex
+%%% TeX-master: "gapil"
+%%% End: