Per venire incontro alle diverse esigenze gli indirizzi di rete sono stati
originariamente organizzati in \textit{classi}, (rappresentate in
-Tab.~\ref{tab:ipv4class}), per consentire dispiegamenti di reti di dimensioni
-diverse.
+Tab.~\ref{tab:IP_ipv4class}), per consentire dispiegamenti di reti di
+dimensioni diverse.
\begin{table}[htb]
\item è stato eliminato il campo \textit{header lenght} in quanto le opzioni
sono state tolte dalla testata che ha così dimensione fissa; ci possono
essere più testate opzionali (\textsl{testate di estensione}, vedi
- \secref{sec:_IP_ipv6_extens}), ciascuna delle quali avrà un suo campo di
+ \secref{sec:IP_ipv6_extens}), ciascuna delle quali avrà un suo campo di
lunghezza all'interno.
\item la testata e gli indirizzi sono allineati a 64 bit, questo rende più
veloce il processo da parte di computer con processori a 64 bit.
indica la posizione del frammento rispetto al pacchetto originale\\
\textit{time to live} & 16 bit & \textsl{tempo di vita},
ha lo stesso significato di
- \textit{hop limit}, vedi Tab.~\ref{tab:ipv6field}\\
+ \textit{hop limit}, vedi Tab.~\ref{tab:IP_ipv6field}\\
\textit{protocol} & 8 bit & \textsl{protocollo}
identifica il tipo di pacchetto che segue
la testata di IPv4\\
\begin{itemize}
\item il broadcasting non è previsto in IPv6, le applicazioni che lo usano
dovono essere reimplementate usando il multicasting (vedi
- \secref{sec:IP_multicast}), che da opzionale diventa obbligatorio.
+ \secref{sec:IP_ipv6_multicast}), che da opzionale diventa obbligatorio.
\item è stato introdotto un nuovo tipo di indirizzi, gli \textit{anycast}.
\item i router non possono più frammentare i pacchetti lungo il cammino, la
frammentazione di pacchetti troppo grandi potrà essere gestita solo ai
\section{Autoconfigurazione}
-\label{sec:autoconf}
+\label{sec:IP_ipv6_autoconf}