\cmd{gs}, il primo infatti è in grado di generare immagini PostScript di
codici a barre corrispondenti ad una qualunque stringa, mentre il secondo
serve per poter effettuare la conversione della stessa immagine in formato
-JPEG. Usando una \textit{pipe} potremo inviare l'output del primo sull'input del
-secondo, secondo lo schema mostrato in fig.~\ref{fig:ipc_pipe_use}, in cui la
-direzione del flusso dei dati è data dalle frecce continue.
+JPEG. Usando una \textit{pipe} potremo inviare l'output del primo sull'input
+del secondo, secondo lo schema mostrato in fig.~\ref{fig:ipc_pipe_use}, in cui
+la direzione del flusso dei dati è data dalle frecce continue.
Si potrebbe obiettare che sarebbe molto più semplice salvare il risultato
intermedio su un file temporaneo. Questo però non tiene conto del fatto che un
\param{semnum} dell'insieme \param{semid} (corrispondente al campo
\var{sempid} di \struct{sem}). Va invocata con tre argomenti. Occorre avere
il permesso di lettura.
-\item[\constd{GETVAL}] Restituisce come valore di ritorno della funzione il il
+\item[\constd{GETVAL}] Restituisce come valore di ritorno della funzione il
valore corrente del semaforo \param{semnum} dell'insieme \param{semid}
(corrispondente al campo \var{semval} di \struct{sem}). Va invocata con tre
argomenti. Occorre avere il permesso di lettura.
Il campo \var{sem\_flg} è un flag, mantenuto come maschera binaria, per il
quale possono essere impostati i due valori \const{IPC\_NOWAIT} e
-\constd{SEM\_UNDO}. Impostando \const{IPC\_NOWAIT} si fa si che in tutti quei
+\constd{SEM\_UNDO}. Impostando \const{IPC\_NOWAIT} si fa sì che in tutti quei
casi in cui l'esecuzione di una operazione richiederebbe di porre il processo
vada nello stato di \textit{sleep}, invece di bloccarsi \func{semop} ritorni
immediatamente (abortendo così le eventuali operazioni restanti) con un errore
salvata su disco dal meccanismo della memoria virtuale. Come illustrato in
sez.~\ref{sec:proc_mem_lock} fino al kernel 2.6.9 solo l'amministratore
poteva utilizzare questa capacità,\footnote{che richiedeva la
- \textit{capability} \const{CAP\_IPC\_LOCK}.} a partire dal dal kernel
- 2.6.10 anche gli utenti normali possono farlo fino al limite massimo
- determinato da \const{RLIMIT\_MEMLOCK} (vedi
- sez.~\ref{sec:sys_resource_limit}).
+ \textit{capability} \const{CAP\_IPC\_LOCK}.} a partire dal kernel 2.6.10
+ anche gli utenti normali possono farlo fino al limite massimo determinato da
+ \const{RLIMIT\_MEMLOCK} (vedi sez.~\ref{sec:sys_resource_limit}).
\item[\constd{SHM\_UNLOCK}] Disabilita il \textit{memory locking} sul segmento
di memoria condivisa. Fino al kernel 2.6.9 solo l'amministratore poteva
utilizzare questo comando in corrispondenza di un segmento da lui bloccato.
L'argomento \param{shmflg} permette di cambiare il comportamento della
funzione; esso va specificato come maschera binaria, i bit utilizzati al
-momento sono sono tre e sono identificati dalle costanti \const{SHM\_RND},
+momento sono tre e sono identificati dalle costanti \const{SHM\_RND},
\const{SHM\_RDONLY} e \const{SHM\_REMAP} che vanno combinate con un OR
-aritmetico.
+aritmetico.
Specificando \constd{SHM\_RND} si evita che \func{shmat} ritorni un errore
quando \param{shmaddr} non è allineato ai confini di una pagina. Si può quindi
sigla sta per \textit{fast user mode mutex}) con il quale è stato possibile
implementare una versione nativa dei semafori POSIX. Grazie a questo con i
kernel della serie 2.6 e le nuove versioni della \acr{glibc} che usano questa
-nuova infrastruttura per quella che viene che viene chiamata \textit{New Posix
- Thread Library}, sono state implementate anche tutte le funzioni
-dell'interfaccia dei semafori POSIX.
+nuova infrastruttura per quella che viene chiamata \textit{New Posix Thread
+ Library}, sono state implementate anche tutte le funzioni dell'interfaccia
+dei semafori POSIX.
Anche in questo caso è necessario appoggiarsi alla libreria per le estensioni
\textit{real-time} \texttt{librt}, questo significa che se si vuole utilizzare