+Il server richiede (\texttt{\small 12}) che sia stata impostata una dimensione
+dell'insieme delle frasi non nulla, dato che l'inizializzazione del vettore
+\var{fortune} avviene solo quando questa dimensione viene specificata, la
+presenza di un valore nullo provoca l'uscita dal programma attraverso la
+routine (non riportata) che ne stampa le modalità d'uso. Dopo di che installa
+(\texttt{\small 13--15}) la funzione che gestisce i segnali di interruzione
+(anche questa non è riportata in \figref{fig:ipc_fifo_server}) che si limita a
+rimuovere dal filesystem la fifo usata dal server per comunicare.
+
+Terminata l'inizializzazione (\texttt{\small 16}) si effettua la chiamata alla
+funzione \code{FortuneParse} che legge dal file specificato in
+\var{fortunefilename} le prime \var{n} frasi e le memorizza (allocando
+dinamicamente la memoria necessaria) nel vettore di puntatori \var{fortune}.
+Anche il codice della funzione non è riportato, in quanto non direttamente
+attinente allo scopo dell'esempio.
+
+Il passo successivo (\texttt{\small 17--22}) è quello di creare con
+\func{mkfifo} la fifo nota sulla quale il server ascolterà le richieste,
+qualora si riscontri un errore il server uscirà (escludendo ovviamente il caso
+in cui la funzione \func{mkfifo} fallisce per la precedente esistenza della
+fifo).
+
+Una volta che si è certi che la fifo di ascolto esiste si procede
+(\texttt{\small 23--32}) alla sua apertura. Questo viene fatto due volte
+per evitare di dover gestire all'interno del ciclo principale il caso in cui
+il server è in ascolto ma non ci sono client che effettuano richieste.
+Si ricordi infatti che quando una fifo è aperta solo dal capo in lettura,
+l'esecuzione di \func{read} ritorna con zero byte (si ha cioè una condizione
+di end-of-file).
+
+Nel nostro caso la prima apertura si bloccherà fintanto che un qualunque
+client non apre a sua volta la fifo nota in scrittura per effettuare la sua
+richiesta. Pertanto all'inizio non ci sono probelmi, il client però, una volta
+ricevuta la risposta, uscirà, chiudendo tutti i file aperti, compresa la fifo.
+A questo punto il server resta (se non ci sono altri client che stanno
+effettuando richieste) con la fifo chiusa sul lato in lettura e a questo punto
+\func{read} non si bloccherà in attesa di input, ma ritornerà in continuazione
+restituendo un end-of-file.\footnote{Si è usata questa tecnica per
+ compatibilità, Linux infatti supporta l'apertura delle fifo in
+ lettura/scrittura, per cui si sarebbe potuto effettuare una singola apertura
+ con \macro{O\_RDWR}, la doppia apertura comunque ha il vantaggio che non si
+ può scrivere per errore sul capo aperto in sola lettura.}
+
+Per questo motivo, dopo aver eseguito l'apertura in lettura (\texttt{\small
+ 24--28}),\footnote{di solito si effettua l'apertura del capo in lettura in
+ modalità non bloccante, per evitare il rischio di uno stallo (se nessuno
+ apre la fifo in scrittura il processo non ritornerà mai dalla \func{open})
+ che nel nostro caso non esiste, mentre è necessario potersi bloccare in
+ lettura in attesa di una richiesta.} si esegue una seconda apertura in
+scrittura (\texttt{\small 29--32}), scartando il relativo file descriptor che
+non sarà mai usato, ma lasciando la fifo comunque aperta anche in scrittura,
+cosicché le successive possano bloccarsi.
+
+A questo punto si può entrare nel ciclo principale del programma che fornisce
+le risposte ai client (\texttt{\small 34--50}), che viene eseguito
+indefinitamente (l'uscita del server viene effettuata inviando un segnale, in
+modo da passare attraverso la routine di chiusura che cancella la fifo).
+
+Il server è progettato per accettare come richieste dai client delle stringhe
+che contengono il nome della fifo sulla quale deve essere inviata la risposta.
+Per cui prima (\texttt{\small 35--39}) si esegue la lettura dalla stringa di
+richiesta dalla fifo nota (che a questo punto si bloccherà tutte le volte che
+non ci sono richieste). Dopo di che, una volta terminata la stringa
+(\texttt{\small 40}) e selezionato (\texttt{\small 41}) un numero casuale per
+ricavare la frase da inviare, si procederà (\texttt{\small 42--46})
+all'apertura della fifo per la risposta, che \texttt{\small 47--48}) poi vi
+sarà scritta. Infine (\texttt{\small 49}) si chiude la fifo di risposta che
+non serve più.
+
+Il codice del client è invece riportato in \figref{fig:ipc_fifo_client}, anche
+in questo caso si è omessa la gestione delle opzioni e la funzione che stampa
+a video le informazioni di utilizzo ed esce, riportando solo la sezione
+principale del programma e le definizioni delle variabili. Il codice completo
+è nel file \file{FortuneClient.c} dei sorgenti allegati.