processo alla volta (nel qual caso basta usare due fifo, una per leggere ed
una per scrivere), le cose diventano invece molto più complesse quando si
vuole effettuare una comunicazione fra il server ed un numero imprecisato di
-client; se il primo infatti può ricevere le richieste attraverso una fifo```\textsl{nota}'', per le risposte non si può fare altrettanto, dato che, per
+client; se il primo infatti può ricevere le richieste attraverso una fifo
+``\textsl{nota}'', per le risposte non si può fare altrettanto, dato che, per
la struttura sequenziale delle fifo, i client dovrebbero sapere, prima di
leggerli, quando i dati inviati sono destinati a loro.
Quando l'oggetto viene creato i campi \var{cuid} e \var{uid} di
\struct{ipc\_perm} ed i campi \var{cgid} e \var{gid} vengono settati
-rispettivamente al valore dell'userid e del groupid effettivo del processo che
+rispettivamente al valore dell'user-ID e del group-ID effettivo del processo che
ha chiamato la funzione, ma, mentre i campi \var{uid} e \var{gid} possono
essere cambiati, i campi \var{cuid} e \var{cgid} restano sempre gli stessi.
\begin{itemize}
\item se il processo ha i privilegi di amministratore l'accesso è sempre
consentito.
-\item se l'userid effettivo del processo corrisponde o al valore del campo
+\item se l'user-ID effettivo del processo corrisponde o al valore del campo
\var{cuid} o a quello del campo \var{uid} ed il permesso per il proprietario
in \var{mode} è appropriato\footnote{per appropriato si intende che è
settato il permesso di scrittura per le operazioni di scrittura e quello
di lettura per le operazioni di lettura.} l'accesso è consentito.
-\item se il groupid effettivo del processo corrisponde o al
+\item se il group-ID effettivo del processo corrisponde o al
valore del campo \var{cgid} o a quello del campo \var{gid} ed il permesso
per il gruppo in \var{mode} è appropriato l'accesso è consentito.
\item se il permesso per gli altri è appropriato l'accesso è consentito.
riceveranno un errore di \errcode{EIDRM}, e tutti processi in attesa su
funzioni di di lettura o di scrittura sulla coda saranno svegliati ricevendo
il medesimo errore. Questo comando può essere eseguito solo da un processo
- con userid effettivo corrispondente al creatore o al proprietario della
+ con user-ID effettivo corrispondente al creatore o al proprietario della
coda, o all'amministratore.
\item[\const{IPC\_SET}] Permette di modificare i permessi ed il proprietario
della coda, ed il limite massimo sulle dimensioni del totale dei messaggi in
\item[\const{IPC\_RMID}] Rimuove l'insieme di semafori e le relative strutture
dati, con effetto immediato. Tutti i processi che erano stato di
\textit{sleep} vengono svegliati, ritornando con un errore di
- \errcode{EIDRM}. L'userid effettivo del processo deve corrispondere o al
+ \errcode{EIDRM}. L'user-ID effettivo del processo deve corrispondere o al
creatore o al proprietario dell'insieme, o all'amministratore. L'argomento
\param{semnum} viene ignorato.
\item[\const{IPC\_SET}] Permette di modificare i permessi ed il proprietario
dell'insieme. I valori devono essere passati in una struttura
\struct{semid\_ds} puntata da \param{arg.buf} di cui saranno usati soltanto i
campi \var{sem\_perm.uid}, \var{sem\_perm.gid} e i nove bit meno
- significativi di \var{sem\_perm.mode}. L'userid effettivo del processo deve
+ significativi di \var{sem\_perm.mode}. L'user-ID effettivo del processo deve
corrispondere o al creatore o al proprietario dell'insieme, o
all'amministratore. L'argomento \param{semnum} viene ignorato.
\item[\const{GETALL}] Restituisce il valore corrente di ciascun semaforo
\item[\const{IPC\_RMID}] Marca il segmento di memoria condivisa per la
rimozione, questo verrà cancellato effettivamente solo quando l'ultimo
processo ad esso agganciato si sarà staccato. Questo comando può essere
- eseguito solo da un processo con userid effettivo corrispondente o al
+ eseguito solo da un processo con user-ID effettivo corrispondente o al
creatore della coda, o al proprietario della coda, o all'amministratore.
\item[\const{IPC\_SET}] Permette di modificare i permessi ed il proprietario
del segmento. Per modificare i valori di \var{shm\_perm.mode},
Un esempio classico di uso della memoria condivisa è quello del
``\textit{monitor}'', in cui essa viene per scambiare informazioni fra un
-processo ``server'' che vi scrive dei dati di interesse generale che ha
-ottenuto, e tutti i processi ``client'' interessati agli stessi dati che così
+processo server che vi scrive dei dati di interesse generale che ha
+ottenuto, e tutti i processi client interessati agli stessi dati che così
possono leggerli in maniera completamente asincrona. Con questo schema di
-funzionamento da una parte si evita che ciascun processo ``client'' debba
+funzionamento da una parte si evita che ciascun processo client debba
compiere l'operazione, potenzialmente onerosa, di ricavare e trattare i dati,
-e dall'altra si evita al processo ``server'' di dover gestire l'invio a tutti
+e dall'altra si evita al processo server di dover gestire l'invio a tutti
i client di tutti i dati (non potendo il server sapere quali di essi servono
effettivamente al singolo client).
-Nel nostro caso implementeremo un ``monitor'' di una directory: un processo si
-incaricherà di tenere sotto controllo alcuni parametri relativi ad una
-directory (il numero dei file contenuti, la dimensione totale, ecc.) che
+Nel nostro caso implementeremo un ``\textsl{monitor}'' di una directory: un
+processo si incaricherà di tenere sotto controllo alcuni parametri relativi ad
+una directory (il numero dei file contenuti, la dimensione totale, ecc.) che
saranno salvati in un segmento di memoria condivisa cui altri processi
potranno accedere per ricavare la parte di informazione che interessa.